Una vittima ogni dieci giorni: è il tragico bilancio su cui punta il dito l’Associazione “Basta Vittime sulla Strada Statale 106”, oggi che a Villapiana un terribile incidente ha provocato la morte di tre persone: Roberto Santini, 51 anni, di Messina e militare della Guardia di finanza che prestava servizio a Taranto, la moglie Rossella Sardiello (46), ed il figlio Marco (19). Resta viva, in condizioni gravissime, la figlia Giorgia di 14 anni.
Roberto, Rossella ed il giovane marco sono rispettivamente la ventunesima, la ventiduesima e la ventitreesima vittima della S.S.106 in Calabria nell’anno 2016.
«L’Associazione intende ribadire e sottolineare che tutto ciò rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana ed intende evidenziare, inoltre, che quanto accade purtroppo da sempre sulla S.S.106 ha delle chiare ed evidenti responsabilità politiche: il silenzio e l’indifferenza del Governo nazionale e regionale, della classe parlamentare calabrese a Roma, delle amministrazioni locali e provinciali, delle forze sindacali. Tutti, nessuno escluso, coloro i quali rivestono ruoli istituzionali, sono moralmente responsabili dell’olocausto sulla S.S.106».
«Noi siamo tutti responsabili morali di questa strage» – questo è il messaggio che il Presidente dell’Associazione questa mattina ha inviato al Presidente della Regione Calabria On. Gerardo Mario Oliverio».