Si è conclusa la due giorni nazionali di Fronte Democratico a Roma dedicata all’analisi del voto delle recenti amministrative ed alla programmazione del futuro dell’area che fa riferimento a Michele Emiliano.
I lavori sono stati aperti dalla relazione di Michele Emiliano che ha dato un altro colpo di piccone al modo tradizionale di intendere i partiti annunciando che Fronte democratico è aperta anche ai non iscritti al PD per riaprire il partito alla società civile. Fronte democratico, per Michele Emiliano, ha l’ambizione di essere organizzato come un partito, come il governo ombra del Pd. Si strutturerà come una ‘corrente’ che vuole sollecitare la maggioranza interna del partito partendo dai contenuti. Un partito che parte dalla necessità di rimettere al centro della nostra comunità politica la partecipazione dal basso e il ragionamento di quello che ci piace definire il “collettivo pensante” al posto del “io solo al comando” che negli ultimi anni ha dominato le scelte e l’agire del Nostro Partito e che sembra, nonostante il 4 dicembre e le ultime amministrative, non voglia cambiare rotta.
Per questo a settembre verrà organizzato un ‘forum partecipativo’ per redigere un programma da ‘consegnare’ al Pd e al segretario Renzi contenente proposte su tutte le questioni politiche in modo particolare per il rilancio del Mezzogiorno come opportunità di sviluppo dell’Italia tutta.
Numerosi gli intervenuti da ogni parte d’Italia. Per la Calabria hanno preso parte ai lavori: Francesco Madeo, Enzo Reda, Giovanni Manoccio, Esposito, Marco Ambrogio per la provincia di Cosenza, Nini Sprizzi, Dario Costantino e Pino Gentile per la provincia di Reggio Calabria, Salvatore Pedulà per la provincia di Vibo Valentia.
Per il gruppo calabrese sono intervenuti: Marco Ambrogio che ha rimarcato la situazione di confusione in cui versa il partito calabrese distante e distaccato dai quei ceti sociali che si sono sempre riconosciuti nei valori del partito democratico sin dalla sua nascita. Giovanni Manoccio che ha parlato di immigrazione dei progetti Sprar un sistema garanzia di buona accoglienza e integrazione, l’unica strada possibile per affrontare la grave crisi di questi giorni. Una crisi che ha una situazione ancor più drammatica: quella dei minori non accompagnati. Vittorio Costantini che ha posto i problemi dell’innovazione per lo sviluppo dell’Italia e dell’Europa. Francesco Madeo ha parlato della situazione drammatica delle condizioni economico, sociali e di vita della Calabria ricordando la definizione di Giustino Fortunato “ Uno sfasciume pendulo sul mare” che purtroppo oltre che per l’aspetto fisico ed idrogeologico vale anche per quello politico, sociale, culturale. Ha portato a conoscenza dell’Assemblea anche il tema della fusione Corigliano Rossano chiedendo ad Emiliano ed a Francesco Boccia di supportare politicamente questo processo. Processo ritenuto, sia da Michele Emiliano che da Francesco Boccia, di grande interesse e che sarà uno dei punti d’interesse nei territori di Fronte Democratico.
(fonte:comunicato stampa )