È quanto ha ribadito ilcapogruppo di Rossano Prima di Tutto, già sindaco della Città del Codex,Giuseppe Antoniotti, intervenendo nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, riunitosi lo scorso lunedì 4 settembre 2017.
Nel corso dell’ultima assemblea civica – diceAntoniotti – entrando nel merito della discussione sul servizio di manutenzione del verde pubblico ho fatto notare come sulla tematica l’Amministrazione in carica è stata poco lungimirante. Anzi, si può dire che con questa triste vicenda l’esecutivo Mascaro ha evidenziato tutta la sua incapacità a gestire l’ordinaria amministrazione. Magari demandandola adaltri esponenti politici che, seppur bocciati sonoramente dai cittadini rossanesi, sornioni, continuano ad impartire ordini e comandi a qualche ufficio comunale per cercare di rimpinguare il proprio bacino elettorale. Il Sindaco faccia ammenda di questo e avvii controlli più serrati nella macchina comunale se non vuole rimanere come il re nudo. E tutto questo, purtroppo, accade nel mentre la Città continua a rimanere nel totale degrado in quantol’Amministrazione comunale non ha saputo e non ha voluto programmare il servizio di manutenzione del verde pubblico. Si è preferito fare andare deserta per ben due volte la gara d’appalto e di lasciare a casa dodici padri di famiglia pur di non garantire al servizio le giuste dotazioni economiche.
Non si possono tagliare fondi sui servizi indispensabili e quando si investe bisogna vigilare. Perché è da qui che si generano i fallimenti della pubblica amministrazione. Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale – aggiunge il capogruppo di RpT – ho fatto notare, tra l’altro, il fallimento della compagine Mascaro anche in tema rifiuti. Si leggano le percentuali odierne della raccolta differenziata in Città. Che rasentano l’imbarazzo, sprecando quanto di buono si era fatto negli anni scorsi per raggiungere le soglie di salvaguardia. Da Sindaco insieme all’allora squadra di governo lavorai non solo persuperare le gravi emergenze rifiuti ma anche per avviare un nuovo processo culturale mirato a diminuire i conferimenti in discarica. Tanto da raggiungere, con la fase sperimentale del porta a porta spinto nel quartiere Donnanna, la soglia dell’80%.Un traguardo storico diventato, purtroppo, solo un ricordo. E questo perché, come ricordavo pocanzi, nessuno degli uffici comunali, da allora, ha mai più avviato dei controlli sulla fase di attuazione del capitolato d’appalto. Fa male dirlo, maRossano oggi non è più la Città pulita di un tempo. E questo, ovviamente, pone – conclude Antoniotti – una grave responsabilità sull’Amministrazione comunale in carica.
(fonte:comunicato stampa )