Invalida la richiesta di incontro al Prefetto, ribadito l’invito a desistere dal proseguire in azioni ed iniziative che, viziate per irregolarità già rilevate formalmente dalla stessa Prefettura di Cosenza, non soltanto si collocherebbero al di fuori della legge ma produrrebbero soltanto disagi alla cittadinanza, interrompendo un pubblico servizio.
È quanto fa sapere l’Amministrazione Comunale sottolineando che nel merito delle rivendicazioni esposte dai lavoratori in questione gli uffici comunali competenti hanno già avuto modo di fornire puntualmente e formalmente ogni chiarimento tecnico e giuridico.
In attesa di convocazione dinnanzi al Prefetto e solo dopo aver preso atto della citata irricevibilità della richiesta di avvio del procedimento del raffreddamento dei conflitti avanzata dalla sigla sindacale USB alla Prefettura, per come formalizzato da quest’ultima , facendo seguito a ulteriori richieste anche di altri sindacati sulle stesse rivendicazioni, l’Amministrazione Comunale aveva convocato nella giornata di ieri (venerdì 16) un tavolo tecnico presso la sede municipale con tutte le organizzazioni sindacali coinvolte, inclusa l’USB.
Come già dimostrato altre volte in passato, l’obiettivo perseguito dall’Esecutivo MASCARO era quello di individuare, con massima disponibilità e sensibilità rispetto alle esigenze dei lavoratori, una soluzione di equilibrio ed utile per tutti.
Con sommo rammarico, tuttavia, nonostante la buona volontà e la disponibilità rispetto all’accoglimento delle istanze dei lavoratori, l’Amministrazione, rappresentata in quella riunione, dall’assessore al personale Dora MAURO e all’istruzione Angela STELLA e alla presenza dei dirigenti comunali competenti, è stata costretta a sciogliere il tavolo tecnico amministrativo in corso a causa, purtroppo, delle gravissime e reiterate accuse di natura esclusivamente politica, ingiuriose e destinate solo ed esclusivamente a denigrare l’attività, la dignità e l’immagine politica amministrativa dell’esecutivo, letteralmente urlate dal coordinatore territoriale dell’Unione Sindacale di Base , prescindendo totalmente dal merito e dall’oggetto della vertenza e della riunione.
Atteggiamento che ha creato non poco disagio nei presenti e che ha determinato l’impossibilità alla prosecuzione dell’incontro.