- Nelle ultime 24 ore i militari della Compagnia Carabinieri di Corigliano Calabro hanno arrestato quattro persone, due per evasione e due per detenzione abusiva di armi e munizioni.
Nella nottata successiva toccava la stessa sorte a D.C.D., cassanese di 30 anni, con diversi precedenti per reati contro la persona, il patrimonio ed in materia di stupefacenti, anch’egli sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, veniva sorpreso con altri soggetti ad interloquire davanti l’abitazione. Quindi scattavano nei suoi confronti le manette per il reato di evasione. Entrambi venivano giudicati con rito direttissimo dal Tribunale di Castrovillari, a seguito del quale veniva disposta nuovamente la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Nel pomeriggio di ieri, invece, i militari cassanesi eseguivano delle perquisizioni mirate alla ricerca di armi e munizioni presso l’abitazione e l’officina ad essa contigua, entrambi di proprietà di Z.A. cassanese di 42 anni, incensurato.
Le operazioni iniziavano dalla casa, ma dopo un minuzioso sopralluogo, si concludevano con esito negativo. Si procedeva, quindi, al controllo dell’officina meccanica, dove si constatava la presenza anche di un dipendente, C.M., cassanese di 51 anni, incensurato, che si verificava lavorare presso quella ditta da circa un anno. Proprio quando sembrava che anche in questo caso le operazioni stessero per concludersi negativamente, veniva rinvenuta nell’ultimo locale del magazzino, all’interno di un forno a legna in muratura non utilizzato, una pistola calibro 9×21, marca TANFOGLIO GIUSEPPE con matricola abrasa. La stessa, ottimamente tenuta, conteneva un serbatoio con 9 cartucce e quindi pronta per essere utilizzata. Insieme alla stessa venivano scoperti due passamontagna. Tutto il materiale veniva sottoposto a sequestro penale, mentre sulla pistola verranno effettuati specifici controlli per acclarare se fosse stata utilizzata di recente o in fatti delittuosi.
I due cassanesi venivano tratti in arresto per il reato di detenzione illegale di arma clandestina e d’intesa con il Sostituto Procuratore di turno della Repubblica di Castrovillari, coordinata dal Dott. Eugenio Facciolla, venivano sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la loro abitazione in attesa di comparire davanti le aule del Tribunale per essere giudicati con rito direttissimo.
(fonte: comunicato stampa)