50 carte d’identità elettroniche (CIE) richieste in un solo mese. Conclusa la fase sperimentale per il rilascio del documento digitale. Da LUNEDÌ 2 OTTOBRE sarà definitivamente abbandonata la modalità di emissione della Carta d’identità in formato cartaceo.
È quanto fa sapere l’ufficio anagrafe comunale precisando che nei casi particolari che richiedono di avere in tempo reale il documento (l’immediato ricovero ospedaliero è un esempio), visto che la consegna della CIE avviene entro sei giorni lavorativi, lo stesso può essere rilasciato nella versione tradizionale.
La nuova CIE oltre ad essere strumento di identificazione del cittadino è anche, per i soli cittadini italiani, resta documento di viaggio valido in tutti i paesi appartenenti all’Unione Europea e in quelli con cui lo Stato italiano ha firmato specifici accordi.
Il cittadino può chiedere la Carta d’Identità Elettronica al Comune di residenza o di dimora nei casi di primo rilascio, deterioramento, smarrimento o furto del documento di identificazione.
Le carte d’identità in formato cartaceo ed elettronico rilasciate fino all’emissione della CIE mantengono la propria validità fino alla scadenza.
Il costo è di 22 euro e 21 centesimi per la prima emissione o per i rinnovi; di 27 euro e 38 centesimi per i duplicati.
Come richiederla? È necessario rivolgersi all’ufficio anagrafe comunale muniti di una fotografia in formato cartaceo conforme agli standard ICAO e del codice fiscale. Dopo l’acquisizione di tutti i dati su un sistema informatico collegato con il Centro nazionale dei Servizi Demografici del Ministero dell’Interno.
Al cittadino verrà rilasciata una ricevuta che attesta l’avvenuta registrazione e la prima parte del PIN identificativo.
La carta sarà quindi fatta recapitare dal Poligrafico dello Stato a casa dell’interessato entro 6 giorni dalla richiesta. Insieme alla seconda parte del PIN.
PUÒ ESSERE RICHIESTA PRESSO IL PROPRIO COMUNE DI RESIDENZA O PRESSO IL COMUNE DI DIMORA.
VALIDITÀ. – La Carta di identità elettronica può essere richiesta in qualsiasi momento e la sua durata varia a secondo della fascia d’età: 3 anni per i minori di età inferiore a 3 anni; 5 anni per i minori di età compresa tra i 3 e i 18 anni; 10 anni per i maggiorenni
(fonte: comunicato stampa)