C’è questo e molto altro nella settimana di esplorazione ed animazione territoriale che l’Asd Slackline Trentino proporrà insieme alla Lao Rafting nell’area attrezzata di Campicello.
Una contaminazione di esperienze e professionalità che dal 26 al 30 luglio diventerà un vero e proprio evento: Oltre il visibile “Slackline project” che punta a gettare le basi per un meeting internazionale di questo sport nel prossimo anno.
Un evento frutto della conoscenza e dell’esperienza di uno dei soci della Lao Rafting con una lunga carriera alpinistica e di arrampicata a livello internazionale che ha coinvolto e proposto ai professionisti trentini di poter testare il Pollino per uno sport ormai già diffuso in altri contesti naturali del territorio italiano e che nel parco nazionale più grande d’Italia ha trovato una palestra naturale perfettamente adatta e rispondente alle caratteristiche di questa esperienza outdoor.
«L’incontro con Slackline Trentino – spiega Andrea D’Onofrio della Lao Rafting – è stato per noi un nuovo invito a credere ancora di più nelle potenzialità del nostro territorio. Ragionare insieme sul presente e lasciare spazio alla immaginazione di ciò che ancora si può fare e c’è da scoprire nel Pollino e sul fiume lao in particolare è quello che ha animato questo progetto».
Promuovere il territorio è l’obiettivo cardine anche di questa nuova esperienza che permetterà di assaporare una inedita conoscenza del Lao e del suo territorio.
Dopo i primi giorni di ispezione delle gole il team trentino posizionerà le slackline lungo il Viadotto Italia e la Grotta del Brigante-Filomato e proporrà, presso il Ponte Stefano Gioia, una postazione dimostrativa accessibile anche ai meno esperti. L’evento patrocinato dai comuni di Laino Borgo e Laino Castello vuole aprire al Pollino la porta dei meeting itineranti di questo sport che per quanto sembri altamente pericoloso è, in realtà, svolto in piena sicurezza. I praticanti, infatti, sono tutelati da specifici sistemi di protezione in caso di caduta.
SLACKLINE
Sport giovane nato in California negli anni 80 consiste nel camminare in equilibrio su fettucce sospese nel vuoto. Attualmente si assiste ad un’esponenziale crescita di tale disciplina che vede coinvolta anche l’Italia. Continua a crescere il numero di associazioni regionali volte alla diffusione di questo sport (Comunicato stampa).