Arriva la risposta dello Stato e della società civile, mentre episodi sospetti circondano la famiglia di Nicola Acri, il superboss che dopo 10 anni di 41 bis ha deciso di collaborare con la giustizia. Gli investigatori hanno aperto un apposito fascicolo trasmesso all’antimafia e si indaga al fine di cogliere la valenza del gesto, se intimidatorio o se da archiviare come una semplice casualità. Nel frattempo dopo giorni di trambusto dialettico su dove tenere la manifestazione, in modalità flash mob, di sensibilizzazione contro il crimine organizzato, si è pervenuti alla soluzione.