Eppure gli amministratori di quella coalizione hanno la pesante responsabilità di aver portato al dissesto le casse del comune per la prima volta nella storia; di aver deturpato la più importante arteria di comunicazione della città; di aver posto in essere condotte negative tali da portare al sequestro la piazza più grande di Cosenza.
Pur tuttavia nonostante questi e altri evidenti fallimenti i nostri avversari stanno per conquistare a mani basse la vittoria.
Incredibile!
La responsabilità di questo harakiri annunciato è tutta dei proconsoli del mio Pd che ignorando la storia e la geografia di Cosenza, hanno disarticolato il campo del centrosinistra, mortificato i protagonisti e hanno provocato divisioni che con il passare dei giorni diventano profonde: al momento sono in campo tre candidature a sindaco. E non è escluso che altre potrebbero essercene a breve.
Ecco perché- continua Mancini- occorre che vi fermiate. Interrompete questa corsa verso il precipizio. Anteponete alle legittime aspirazioni personali, quelle del popolo del centrosinistra che chiede un progetto unitario di netta discontinuità con il passato e che possa competere davvero per la vittoria.
Il tempo stringe. Ma è ancora possibile mettere in campo un programma che punti al recupero dell’identità della nostra città, che investa finalmente sull’attrattiva’ di persone e capitali e che combatta la lotta contro la marginalità nella quale vivono troppi cosentini.
Il tempo stringe. Ma è ancora possibile scegliere tutti insieme noi cosentini (i proconsoli lasciamoli sulle loro spiagge lontane e mondane) una personalità alta che possa degnamente rappresentare tutto quanto il popolo di centrosinistra nella sua ambizione di portare in alto il nome di Cosenza, stando sempre al fianco dei nostri concittadini più in difficoltà.
Il tempo stringe. Fermatevi. E – conclude Mancini- utilizziamolo al meglio.