Edilizia in ripresa in Calabria come in altre regioni del Sud grazie agli incentivi del decreto rilancio, ai superbonus 100%, ecobonus, sismabonus, bonus facciate e ristrutturazioni. Impennata in Calabria durante il periodo estivo con 1638 interventi, la maggior parte dei quali sono singole residenze (unifamiliari), il resto sono condomini (56% delle pratiche). Si tratta di un volume di affari pari a 171milioni di euro in Calabria e per fine anno si prevede una stima di 300milioni di euro. E la proiezione complessiva è di un miliardo di euro. «L’impatto è straordinario», afferma il presidente dell’Ance Calabria (Associazione Costruttori Edili)- Confindustria Gian Battista Perciacciante, che sottolinea come sia importante, ancor di più oggi, professionalizzare il settore in tutte le varie maestranze». I privati tendenzialmente prediligono interventi sull’efficienza energiche e messa in sicurezza, meno le ristrutturazioni per demolizioni e ricostruzioni dei fabbricati che richiedono tempi maggiori. L’auspicio per l’Ance è che il superbonus possa essere prorogato nel tempo con una pianificazione sistematica del provvedimento di sostegno. «È un’occasione importante per riqualificare tutto il patrimonio immobiliare realizzato dal dopoguerra in poi», continua Perciaccante. Altrettanto significativa si è rivelata la decisione del Governo di snellire le procedure autorizzative favorendo l’impennata del superbonus. In sostanza, in una prima fase era necessario avviare l’istruttoria attraverso i comuni il che determinava un’enorme mole di ritardi, da giugno, invece, è il progettista che firma e si assume la responsabilità dell’intervento edilizio. Perciaccante, tuttavia, mette in guardia: «Bisogna stare molto attenti all’individuazione dei professionisti e delle imprese, e guardare alla serietà e alla professionilità».