A stagione estiva terminata è tempo di bilanci. Nonostante le prescrizioni Covid tutto è andato secondo copione a Corigliano Rossano dove nel corso dell’estate sono andati in porto gli 83 eventi programmati dall’amministrazione comunale per una spesa complessiva di 183mila euro. E ancora non è finita, perché nel bimestre in corso di settembre-ottobre le manifestazioni continuano. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore al Turismo Tiziano Caudullo per i risultati raggiunti in termini di pubblico e di gradimento da parte dei turismi. «In particolare i concerti di punta i concerti dei Negrita e Subsonica. Ma nel complesso tutti gli eventi sono ben riusciti, nonostante le limitazioni derivanti dalle prescrizioni Covid». Su quest’ultimo punto l’amministratore ha chiarito le ragioni della sospensione di alcune manifestazioni religiose particolarmente sentite dalla popolazione ma a rischio “assembramento”, a differenza di altre che comunque si sono celebrate: « Non dipendeva da noi, sia la processione del mare a Schiavonea così come quella del 15 agosto a Rossano sono state decisioni assunte dalla Diocesi. Noi come amministrazione abbiamo cercato di fare tutte le manifestazioni rispettando le normative vigenti». Intanto la macchina organizzativa va avanti. Al vaglio dell’amministrazione comunale il ritorno di un evento destinato alla Fusione di Corigliano Rossano che dovrebbe celebrarsi il 22 ottobre prossimo, mentre è tutto pronto per la celebrazione del festival dell’Appertenenza che si terrà dal 15 al 18 settembre prossimo.
Nuova programmazione in questo prossimo bimestre
L’obiettivo dell’iniziativa è quello «di
raccontare la grande ricchezza della provincia italiana, attraversata da saperi ed esperienze che, per la loro ineguagliabile bellezza e per la profondità del loro sentire, hanno raggiunto anche una consacrazione internazionale: una dimensione “glocale” dove il richiamo al proprio campanile è garanzia di apertura al confronto e mai segnale di chiusura verso l’altro. Libri, musica e incontri in quattro date itineranti nei centri storici, da piazza San Bartolomeo al Castello Ducale. La rassegna avrà la consulenza artistica di Peppe Voltarelli . Si parte il 15 settembre, alle ore 21, in piazza San Bartolomeo con la presentazione di “Quel giorno” della scrittrice molisana Valentina Farinaccio che racconta l’imponderabile che gravita sulla vita di ognuno. Farinaccio è anche critica musicale per “Il Venerdì di Repubblica” e Radio Capital e Rai1. Il 16 settembre, alle ore 21, sempre in piazza San Bartolomeo, saranno di scena il biologo siciliano Carmelo Isgrò, fondatore del MuMA, Il museo del mare di Milazzo, artefice di una esperienza innovativa di conservazione e tutela dell’ambiente e Filippo Demma, Direttore del Parco Archeologico di Sibari. A seguire, il concerto dei Fratelli Mancuso che hanno elevato la tradizione siciliana a elemento di una sensibilità universale. Il 17 settembre, alle ore 21, la rassegna si sposta al Castello Ducale con una riflessione attorno a quanto il senso di appartenenza possa influire su una proposta culturale che voglia aprirsi al mondo: Fulvio Librandi (antropologo dell’UNICAL) e Fabio Vincenzi (direttore del TAU). A seguire il concerto di Piero Brega, già fondatore e voce del Canzoniere del Lazio e poi autore tra i più ispirati di una canzone fortemente intrisa degli umori, odori e cadenze della città di appartenenza, Roma. A seguire il concerto di Setak, tra le ultime rivelazioni della scena musicale italiana per il quale il sentimento di un’appartenenzaè evidenziata dall’adozione del dialetto abruzzese nelle sue canzoni. Il 18 settembre, alle ore 21, sempre al Castello Ducale, la rassegna chiude, in voce, musica e immagini, con due eccellenze della nostra terra. Giuseppe Smorto, tra le firme più prestigiose del giornalismo nazionale, già vicedirettore della Repubblica e poi direttore della sua versione on line, presenta il suo libro “A sud del sud” che si configura come un appassionato viaggio nel cuore più profondo della Calabria. (Lacnews24.it)