CORIGLIANO-ROSSANO – Una giornata di festa, dopo una quinta edizione improntata alla speranza, lo scorso anno, la cerimonia di premiazione della sesta edizione della borsa di studio “Alessandro Amarelli ” all’interno della scuola primaria Porta di Ferro è stata un ritrovarsi insieme, nella gioia e in presenza, in ottemperanza, sempre, delle vigenti normative anti-Covid.
L’evento condotto dalla dirigente scolastica Tiziana Cerbino, alla presenza di Fortunato Amarelli, ad della Fabbrica di Liquirizia Amarelli, dell’assessore alla Cultura, Alessia Alboresi e di Francesco Polimeni, associazione “Insieme” ha avuto come filo rosso quello di garantire maggiori competenze e porre nuovi e grandi obiettivi ai bambini e ragazzi che compongono la comunità scolastica. Due bimbi della primaria ed una ragazza della secondaria di primo grado gli studenti premiati per aver raggiunto gli obiettivi previsti nel regolamento istitutivo della borsa di studio.
Nel parlare dell’orgoglio per quanto la scuola da lei diretta sta producendo in termini di competenze e preparazione ed integrazioni degli alunni, la dirigente Cerbino si è augurato che, come per la giornata odierna, possa continuare il confronto e contatto continuo con le istituzioni comunali.
Di orgoglio nel far parte del progetto ha parlato anche Fortunato Amarelli, «sono momenti importanti che vedono protagonisti i cittadini del domani e che è importante indirizzare sin da piccoli».
«Sono felice di essere qui oggi – ha dichiarato l’assessore Alboresi – rivolgo un caloroso augurio ai ragazzi che hanno raggiunto questo risultato. Li deve rendere orgogliosi e deve porre loro sempre nuovi e più grandi obiettivi. Siamo cittadini di un territorio che merita le stesse opportunità di tutto il paese e questa realtà è sinonimo di fare rete con il territorio. Naturalmente offro la massima apertura e disponibilità da parte dell’intera amministrazione comunale».
In rappresentanza dell’amministrazione comunale oltre all’Assessore Alboresi, erano presenti anche i consiglieri comunali di maggioranza Isabella Monaco e Cesare Sapia: «Qui nessuno resta indietro suona nell’inno della scuola. La forza di queste parole emoziona ed è questo il vero motivo che ci deve spingere ad andare avanti ad investire nella scuola per la scuola» hanno dichiarato a fine cerimonia.
Stimato pediatra, politico artefice di quel rivoluzionario compromesso storico tra DC e PCI che nel 1984 faceva scrivere a L’Espresso “Copernico è nato in Calabria”, omonimo di quell’antenato crociato che partecipò alla liberazione del Santo Sepolcro, anche grazie a persone come il compianto Alessandro Amarelli, la nostra città è sinonimo nel mondo di sacrificio, lavoro onesto ed eccellenza. A lui è intitolato dal 2015 il plesso scolastico di Via Gran Sasso con sede della scuola primaria “Porta di Ferro” dell’Istituto comprensivo Rossano IV e la borsa di studio giunta alla sua sesta edizione (Comunicato stampa).