CORIGLIANO-ROSSANO – Erano accusati di aver indotto un uomo a rilasciare false dichiarazioni nell’ambito di un processo per omicidio, assolti per insussistenza del fatto. Questa la sentenza emessa dal Tribunale di Castrovillari nei confronti del 31enne G.V. e del 37enne B.S. all’esito del procedimento penale.
Secondo la prospettazione accusatoria, i due avrebbero tentato di indurre, prima attraverso promesse in denaro e poi con pressioni verbali, D.C. a ritrattare le dichiarazioni rese in fase di giudizio su un omicidio del quale lo stesso D.C. era ritenuto l’esecutore materiale e B.S. il mandante. All’epoca dei fatti i tre erano tutti detenuti presso la Casa Circondariale di Castrovillari, dove si sarebbero verificati gli “avvicinamenti” tesi ad ottenere la ritrattazione.
All’esito dell’istruttoria, il Tribunale di Castrovillari, accogliendo le tesi degli avvocati difensori Ettore Zagarese e Umberto Tarantino (per il 31enne), Franco Siclari (per il 37enne), ha emesso una sentenza assolutoria.