Dallo scorso 15 luglio la Camera di Commercio di Cosenza va ancora più veloce, perché ha aggiunto una marcia in più tra i suoi servizi.
Cosenza è infatti la prima Camera di Commercio italiana in cui è possibile richiedere il rilascio della propria identità digitale attraverso lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), uno strumento utile, innovativo e di facile accesso, avviato in convenzione con Unioncamere nazionale e Infocert, che permetterà a cittadini e imprese di accedere con credenziali uniche a tutti i servizi online delle pubbliche amministrazioni e delle imprese aderenti.
Grazie alla Camera di Commercio di Cosenza e a Unioncamere nazionale, attraverso il provider di servizi di digital trust Infocert, con il rilascio dello SPID l’uso dei servizi online diventa più semplice per tutti (ad esempio, per effettuare le prenotazioni sanitarie o le iscrizioni scolastiche, per verificare la situazione contributiva o le pratiche d’impresa) e si può accedere da qualsiasi computer, tablet e smartphone, a ogni servizio che richiede un’autenticazione online con lo stesso nome utente e password. Un sistema telematico altamente sicuro, che garantisce la piena protezione dei dati personali e della privacy.
“Questo Ente rivolge costantemente il suo sguardo e le sue opere verso il futuro. E io sono molto orgoglioso del fatto che, sotto questa presidenza – dichiara in una nota ufficiale il presidente Algieri -, la nostra Camera di Commercio si distingua per efficienza e organizzazione dei servizi, ma soprattutto per essere il primo Ente camerale in Italia ad attivare un servizio di tale importanza per i cittadini e le imprese. Con SPID si potrà accedere, con un qualsiasi dispositivo e con una sola password, ai tanti servizi online della Pubblica Amministrazione. Una vera rivoluzione, tanto voluta dal premier Renzi, che abbiamo subito condiviso, attivandoci sensibilmente con i nostri uffici per adeguare i nostri servizi a questa necessaria innovazione”.
SPID è un sistema tra i più avanzati al mondo, in grado di garantire la massima sicurezza agli utenti, uno dei pilastri della “cittadinanza digitale” prevista dal primo articolo della legge delega di Riforma della Pubblica Amministrazione, quale diritto riconosciuto a cittadini e imprese ad accedere ai servizi pubblici in modalità digitale.