Corigliano-Rossano – Su alcuni organi di stampa sono state attribuite affermazioni al Sig. Mario Gallina, già amministratore della ex città di Corigliano aderente a movimenti di ispirazione antifusionista, che chiama in causa impropriamente l’azienda Ecoross in argomentazioni di estrema attualità, delle quali è stata fornita ampia diffusione mediatica. L’azienda si è sempre posta in posizione neutra rispetto alle dinamiche politiche cittadine dalle quali vuole rimanere estranea ma, nel momento in cui viene citata in affermazioni approssimative e non corrette, ha l’obbligo nonché il diritto-dovere di intervenire al fine di ripristinare la verità.
In premessa, si ribadisce che nelle due ex città di Corigliano Calabro e Rossano sono in vigore appalti differenti, avviati in anni diversi con metodologie diversificate così come contenute nei bandi di Igiene Urbana predisposti all’epoca dalle due ex Amministrazioni Comunali. Nell’ambito dell’appalto esistente, il sistema del “porta a porta” spinto è partito nella circoscrizione di Corigliano già dal 2017 ed è attivo in larga parte del territorio nella misura del 70%, in particolare il servizio viene svolto nelle aree dello Scalo e di Schiavonea. Nell’area urbana di Rossano, invece, il sistema del “porta a porta spinto” è attivo nel solo quartiere di Donnanna, così come previsto nell’offerta tecnica migliorativa del 2014 di Ecoross.
È recente la notizia, diffusa ovunque sui media, di un primo passo di ampliamento del servizio, assegnato mediante l’indizione di bando pubblico “ponte” in attesa della gara unica che allineerà i contratti esistenti (prossimi alla scadenza – 30 giugno 2022) che, quale offerta migliorativa proposta da Ecoross, ha previsto l’estensione (nell’area urbana di Rossano) del porta a porta spinto nel centro storico rossanese.
Nel frattempo, l’Amministrazione comunale di Corigliano-Rossano, dalle notizie in possesso dell’Azienda e da quanto pubblicamente dichiarato in più occasioni dagli amministratori, si sta adoperando per l’indizione di una gara unica che possa prevedere l’uniformazione del Servizio di Igiene Urbana e l’estensione del “porta a porta” spinto in tutta la città di Corigliano-Rossano, così come dibattuto nel corso di un recente Consiglio comunale.
Le informazioni diffuse dal Sig. Gallina sono, dunque, destituite di ogni fondamento. L’Azienda si chiama fuori da dispute politiche, specie se di matrice campanilistica. Per ogni ulteriore chiarimento, il personale è a disposizione per qualsivoglia informazione circa l’espletamento del servizio (Comunicato stampa).
Di seguito la nota di Mario Gallina
La differenziata della discordia ovvero il Pomo della dea Ecoross
Mi sfugge il perché la raccolta “porta a porta” della differenziata parta solo a Rossano paese e non anche a Corigliano, e comunque visto che la popolazione di Corigliano ha la netta sensazione di essere trattata da serie B, se non fosse stato il caso da parte del comune della TERZA CITTÀ DELLA CALABRIA, di fare uno sforzo in tale direzione, in nome dell’unificazione comunale tra le due cittadinanze non solo nelle scartoffie e documenti che nessun significato rivestono nel raggiungimento di uno sbandierato sentimento di unica cittadinanza mai sfiorato seppure di fatto concesso in cambio della rinuncia alla propria identità.
Si è ritenuto invece anche in questo caso di scavare un fossato ancora più profondo e divisivo, per cui la vera domanda che sorge spontanea è:
per incapacità o volontà politica?
La stessa domanda la poniamo alla Ecoross S.r.l. cui vanno a finire gran parte delle risorse economiche dragate dai cittadini di questo comune ed a cui piace moltissimo rappresentarsi pubblicitariamente come azienda leader attenta ai bisogni della cittadinanza:
come mai nei suoi studi di marketing non si è posta il problema della equità di trattamento della due comunità e sopratutto, preso atto della strettissima collaborazione tra la sua direzione ed i vertici politico-amministrativi comunali, come mai non l’ha mai rappresentata loro? Non ne sente la necessità o non è un argomento che la può interessare ai fini del tornaconto aziendale ?
Mario Gallina