Tir di nuovo in fila lungo il percorso di strada che porta all’impianto pubblico per il trattamento dei rifiuti di Bucita. Da due giorni lunghe ed interminabili code di mezzi delle aziende che si occupano di raccolta e trasporto dei rifiuti nei vari comuni della Sibaritide. Personale operante stremato, autisti costretti sin dall’alba ad attendere il proprio turno per poi sentirsi dire che non è possibile conferire. La struttura è al collasso: il problema è l’accumulo degli scarti. Che è il dramma di sempre da cui la politica non riesce ad uscire fuori. La Calabria è carente d’impianti e anche in questo caso, con ogni probabilità, la Regione Calabria dovrà farsi carico di trasferire i rifiuti all’estero con partenza dal porto di Gioia Tauro. Con tanto di aggravio per le tasche dei cittadini, già destinatari di bollette piuttosto salate.