Corigliano Rossano – Il Tribunale di Catanzaro – Sezione Riesame ha confermato l’ordinanza del Gip di Castrovillari, rigettando la richiesta di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dei nove indagati, tra cui dirigenti e agenti della Polizia Municipale di Corigliano-Rossano, accusati a vario titolo di truffa ai danni dello Stato e falso in atti pubblici.
La vicenda riguarda l’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza nell’ambito della quale si contestano a Pirillo alcuni episodi di assenteismo, di illegittimo e ingiustificato allontanamento dal luogo di lavoro e di falsa attestazione della presenza in servizio. Agli agenti si contesta di aver timbrato il badge del superiore al fine di certificarne falsamente la presenza in servizio, mentre un altro funzionario della Polizia Municipale e il Segretario Comunale sono accusati di falso materiale per aver attestato falsamente la presenza di Pirillo in alcuni verbali della commissione giudicatrice nominata per procedere all’assunzione di personale nel periodo estivo.
Il collegio difensivo dei nove indagati è composto dagli avvocati: Ettore Zagarese, Francesco Nicoletti, Aldo Zagarese, Maurizio Minnicelli, Francesco Capristo del Foro di Castrovillari; Aldo Ferraro del Foro di Lamezia Terme (Comunicato stampa).