CORIGLIANO-ROSSANO – C’è una battaglia disperata che molti genitori stanno da tempo portando avanti contro il sistema sanitario calabrese per denunciare la grave carenza di risposte assistenziali nel delicato ambito della neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza.
Si tratta di un diritto sacrosanto ad una professionalità indispensabile specie con il raddoppio delle utenze causato dalla pandemia che ha fatto emergere diversi e numerosi casi di disagio.
Per come abbiamo avuto modo di esporre anche in Consiglio Comunale siamo vicini a queste famiglie e proprio ieri, in occasione di un incontro sul Piano Regionale per il Diritto alla Studio, abbiamo condiviso con l’assessore alla Pubblica Istruzione, Alessia Alboresi, e con i Dirigenti degli Istituti Comprensivi cittadini, la preoccupazione ma anche la volontà di portare avanti la battaglia per il reinserimento di una figura fondamentale per i bambini con patologie neurodegenerative e psichiatriche e che stabilisce anche le necessità ed i tempi per l’impiego degli assistenti fisici nelle scuole.
Da qui oltre a recepire le istanze per la regolamentazione dei criteri per l’assegnazione delle figure degli assistenti è stata prodotta e sottoscritta da tutti i partecipanti una formale istanza al Commissario dell’Asp La Regina.
Un documento descrittivo delle gravi criticità con la richiesta di un incontro urgente al fine di approfondire ed ottenere rassicurazioni per il ripristino in tempi estremamente rapidi del servizio con relativa figura nello spoke cittadino.
È poca cosa da parte del Commissario alla Sanità nonché Presidente Regionale, Roberto Occhiuto, rivendicare successi come la nascita del discutibile strumento “Azienda Zero” o la riapertura di Ospedali, i cui meriti tra l’altro, in particolare per Cariati, vanno al gruppo tenace e determinato delle Lampare Bassojoniocosentino, se si continuano a registrare grave inadempienze.
Non è umano trascurare una questione così seria ed è necessario colmare al più presto la mancanza di personale specializzato per tutte quelle famiglie con bambini e bambine fragili che vivono difficoltà ancora maggiori in periodo di pandemia e che vedono compromesso lo stesso diritto allo studio.
Cesare Sapia
Liliana Zangaro
consiglieri comunali