Nel corso della penultima seduta del Consiglio comunale, ho illustrato una mia interrogazione a risposta orale rivolta all’assessore al Turismo e alla Promozione del territorio, Costantino Argentino, ponendo alla sua attenzione, a quella del sindaco Flavio Stasi, della sua amministrazione e dell’intero civico consesso, una serie di questioni ancora irrisolte, ma assolutamente da programmare con largo anticipo, già sollecitate e proposte dal nostro gruppo quando ancora faceva parte della maggioranza, ma , evidentemente, non considerate con l’adeguata attenzione dal nostro Sindaco.
Mi riferisco alle iniziative volte a regolamentare in maniera adeguata e decorosa lo svolgimento delle attività commerciali (anche ambulanti), e alla regolamentazione del traffico e dei parcheggi che valorizzino l’area di Schiavonea
Quella passata è stata la terza estate di Corigliano-Rossano gestita dall’attuale amministrazione, e, proprio sotto quegli aspetti oltre che sotto numerosi altri, non è stata affatto positiva. Denunce pubbliche e cronache – anche nere – non sono infatti mancate. Liti tra automobilisti, liti tra questi ultimi ed agenti della polizia municipale, finanche una pattuglia dei vigili aggredita fisicamente oltre che verbalmente da parte di alcuni commercianti ambulanti.
Luoghi caratterizzanti e altamente frequentati come il Palmeto e le piazzette, deturpato, resi invivibili e non degni di una località turistica e di una “città normale”.
Tutto ciò e molte altre disfunzioni organizzative si potevano evitare, come del resto espressamente paventato da qualche assessore del tempo, ma l’amministrazione, non avendo programmato per tempo le opportune misure, ha consegnato per la terza volta a cittadini e turisti quella bolgia che tutti, purtroppo, abbiamo visto.
Alla mia interrogazione hanno risposto addirittura in tre: l’assessore al turismo, Argentino, l’assessore all’Assetto urbano, Tatiana Novello, e la vicesindaca con delega al Commercio, Maria Salimbeni. E le loro risposte sull’estate passata non sono state affatto soddisfacenti.
Ad ogni buon conto, i tre amministratori hanno assunto degli impegni, illustrando una serie di buone intenzioni.
Che comincino a tradurle, sin da questo inverno, in progetti e programmi che possano diventare dei fatti concreti tra la primavera e l’estate prossima.
La prossima estate infatti sarà la penultima nell’ambito del mandato amministrativo del sindaco Stasi: non faccia perdere anche stavolta alla nostra amata Schiavonea l’occasione di offrire un’ immagine decorosa.
A meno che Stasi non si sia troppo affezionato e non voglia proprio rinunciare alla (sua) “città normale”.
Rocco Gammetta – Corigliano-Rossano domani
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