La notizia è confermata da una risposta a una interrogazione presentata dai consiglieri regionale Davide Tavernise, Nicola Irto e Amalia Bruni –
L’ospedale della Sibaritide vedrà la luce nel 2024. I tempi di consegna dei lavori sono previsti per dicembre 2023 (data del collaudo) ma c’è da fare i conti con i ritardi determinati dalla pandemia. La notizia risulta confermata da una risposta a una interrogazione presentata dai consiglieri regionali Davide Tavernise, Nicola Irto e Amalia Bruni. Al momento sono state ultimate tutte le fondazioni e messi in opera gli isolatori sismici dell’edificio principale, nonché realizzati tutti i muri esterni che delimitano la parte interrata del fabbricato. Sono attualmente in esecuzione il solaio del piano -1 del corpo centrale di fabbrica e le strutture in elevazione del polo tecnologico. L’ospedale unico della Sibaritide sarà utile a smorzare una volta per tutte le resistenze e i conflitti nella gestione del personale, di divisioni e ambulatori, da sempre esistenti tra gli attuali ospedali (spoke) “Nicola Giannettasio” (Rossano) e “Guido Compagna” (Corigliano), così da armonizzare la dotazione organica e porre la parola fine ai famosi doppioni.
«La Regione, afferma Tavernise, ha contabilizzato i lavori, fino allo stato di avanzamento dei lavori. Una cifra corrispondente all’8,70% dell’importo contrattuale e pari a € 7.812.307,31. Sono state attivate le procedure per l’allaccio alle reti dei servizi pubblici in particolare: nel mese di ottobre 2018 è stata sottoscritta con la Sorical la convenzione per la fornitura all’ingrosso di acqua potabile, mentre al momento sarebbe in corso una campagna di indagini idriche, per la successiva costruzione di un serbatoio di accumulo e acquedotto dedicato; liquidato, nel mese di settembre 2021, a Snam Rete Gas SpA, il deposito cauzionale per manifestazione d’interesse per la costituzione di nuova utenza di gas metano; nel mese di dicembre 2021, liquidati alla E-Distribuzione SpA, i corrispettivi per l’allacciamento alla rete elettrica; nel mese di ottobre 2021 è stato chiesto a TIM Business SpA l’attivazione dell’utenza per il traffico telefonico e trasmissione dati. Non sono, al momento, accertati fabbisogni ulteriori rispetto alle disponibilità finanziarie originarie».