La partita in provincia l’ha persa la classe dirigente del Pd. Un terreno in cui non ha saputo costruire una coalizione larga. Il partito Europa Verde-Verdi, ad esempio, non è mai stato chiamato a discutere di politica dopo le elezioni regionali. La coalizione di centro sinistra è scomparsa.
Per la campagna elettorale dello scorso autunno servivano liste e nomi ed il centrosinistra, nonostante la pandemia, era riuscito a confrontarsi, a costruire un campo ampio, con un tavolo permanente in cui affrontare i problemi reali, quelli riguardanti interi territori, le famiglie, le piccole e medie imprese.
La nuova dirigenza del Partito Democratico non si è degnata, dopo quell’esperienza, di organizzare neppure una sola riunione di coalizione per capire cosa si potesse costruire insieme. Europa Verde-Verdi, al contrario, aveva chiesto un tavolo di consultazione permanente con tutte le associazioni, i movimenti, i partiti, subito dopo quell’esperienza, che pur avrebbe dovuto far capire l’importanza dell’unità delle forze progressiste.
Chiediamo da subito di tornare a confrontarci sulle possibili soluzioni utili a risolvere le difficoltà che sta attraversando questa regione, e di mettere sul tavolo la gestione dei rifiuti che, nelle città, si accumulano per strada arrivando quasi a sfiorare i primi piani dei palazzi; la depurazione degli scarichi fognari che ogni anno regala uno spettacolo indecoroso alle nostre coste e al nostro mare, da affrontare per tempo fin da subito, vista la stagione estiva ormai alle porte; il dissesto idrogeologico; le strade; lo spopolamento dei piccoli centri; il ponte sullo stretto; il Pnrr, un’occasione irripetibile e da usare al meglio delle possibilità; la transizione ecologica.
È tempo di recuperare un minimo di credibilità politica: basta parlare solo di poltrone, bandierine, interessi personali. Il centrosinistra deve tornare ad occuparsi dei problemi reali dei cittadini e lo deve fare portando in dote al dibattito la ricchezza delle esperienze e le identità dei partiti e dei movimenti che compongono la coalizione per poi parlare con una sola voce.
Ad oggi, invece, si continua a vagare senza un idea ben precisa e senza prospettive. Gli stracci che stanno volando in questi giorni testimoniano quanta confusione ci sia all’interno del Partito democratico, sempre più consumato dalle correnti.
Ed è tempo che la coalizione di centrosinistra impari a “parlare” sempre, quando lo ritiene necessario e non solo alla vigilia delle elezioni.
Alessia Alboresi – Co-portavoce regionale Europa Verde-Verdi