CORIGLIANO – ROSSANO, 24 marzo 2022 – Quando le posizioni sono chiare, anche forti come lo sono le nostre, ma politiche e costruttive, certamente non si esulta nel dover ribattere in un dibattito a tratti fantascientifico, ma la presa di posizione dell’on. Boccia, a seguito delle elezioni provinciali, mi consente di chiarire ulteriormente quali sono gli argomenti in campo. Il proclama da “purga staliniana” in cui il commissario di un partito – che per definizione ha un incarico transitorio – sancisce addirittura l’”espulsione permanente” dall’intero campo del centrosinistra, come se fosse il salotto di casa, ha lo stesso effetto devastante di una pistola ad acqua scarica. Si tratta di un commento che in parte offende l’intelligenza di centinaia di amministratori che hanno espresso per due volte una esigenza politica, ma soprattutto trovo bizzarro che un alto dirigente di partito si permetta di addossare ad amministratori, che svolgono dignitosamente il proprio ruolo al di fuori della sua organizzazione, le proprie responsabilità rispetto ad una propria sconfitta elettorale. Leggendo tale commento, però, credo emerga il nocciolo della questione: le elezioni provinciali sarebbero una “trattativa tra gruppi dirigenti”. Si tratta, di fatto, di una ammissione: questa è stata la causa della sconfitta, perché i protagonisti delle elezioni provinciali – nel mondo reale almeno – sono i territori e le centinaia di uomini e donne che li amministrano, i quali non sono stati minimamente chiamati ad un qualche confronto politico, ma avrebbero dovuto solo prendere atto (supinamente) degli esiti di queste mirabolanti trattative tra soggetti non meglio identificati.
IL SINDACO DI CORIGLIANO- ROSSANO
FLAVIO STASI