Emergenza “rifiuti”: si guarda con imminenza alla stagione estiva e i sindaci del territorio sono allarmati. «Occorrono soluzioni immediate e non nel medio-lungo termine. Con l’innalzamento delle temperature è già in atto un’emergenza igienico – sanitaria che non si esclude possa anticipare quella di ordine pubblico». Per 85 sindaci dell’Ato (Ambito territoriale ottimale) della Provincia di Cosenza è necessario convocare urgentemente l’assemblea dell’ATO. La richiesta è stata strasmessa anche al Prefetto di Cosenza Vittoria Ciaramella.
«Attraverso questa nuova richiesta, la stragrande maggioranza dei sindaci ATO torna a ribadire la grave situazione che da mesi si verifica relativamente al conferimento dei rifiuti (indifferenziato e organico) sul territorio della provincia. Situazione che, nelle ultime settimane si è aggravata a causa della chiusura degli impianti TMB di Bucita – Rossano, gestito dalla società Ekrò e degli impianti di Rende Calabra Maceri nonché con il blocco dei trasferimenti residui fuori della Regione Calabria. I Comuni, si legge nella nota, non hanno più la certezza dello smaltimento dei rifiuti indifferenziati sia per le sempre più esigue capacità di trattamento giornaliero, sia per la difficoltà sempre più crescente dello smaltimento degli scarti di lavorazione, sia, per come testimoniato dalla società di gestione, per i mancati pagamenti.