Dovranno affrontare il giudizio immediato i quattro accusati di lesioni aggravate, violenza privata e danneggiamento seguito da incendio, con l’aggravante di aver commesso i fatti con metodo mafioso. Il processo tenterà di fare piena luce sui pestaggi dell’estate scorsa nei confronti di alcuni componenti riconducibili al clan di Nicola Acri, il pentito attualmente situato in una località protetta le cui dichiarazioni, a riscontro, sono al vaglio dell’antimafia al fine di sondare i livelli di attendibilità.