Recrudescenza criminale: la città vive nella morsa della tensione. Il sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi, dopo il delitto di Schiavonea dove ha perso la vita a colpi di pistolettate Pasquale Aquino, rinnovava la richiesta di convocazione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica e, contestualmente, prennunziava il coinvolgimento del Ministro dell’interno. Sul tasso delinquenziale presente in città, tuttavia, giungono dati in parte rassicuranti dal tenente colonnello del Reparto operativo dei carabinieri di Corigliano Rossano Raffaele Giovinazzo:«Lo Stato è presente, commenta l’alto graduato, le attività si stanno svolgendo». L’ufficiale conferma il dato preoccupante dell’escalation malavitosa, con particolare riferimento agli atti intimidatori, agli incendi, alle rapine e ai furti. Che sono «in crescita, ammette, ma sono dati decisamente ridotti rispetto agli anni trascorsi di almeno un 30%».
Importante è, invece, l’azione di contrasto posta in essere dai militari sia sul fronte degli arresti, sia delle denunce, con un incremento dell’attività operative di almeno il 28%. «Il dato che mi tranquillizza, ribadisce Giovinazzo, è l’attività di controllo su tutto territorio, che unitamente alle altre forze di polizia, svolgiamo quotidianamente con una presenza significativa di pattugliamento e di perlustrazione». Sull’omicidio Aquino, il graduato mantiene un atteggiamento di legittima prudenza investigativa: «Stiamo indagando sotto il coordinamento della Procura di Castrovillari. Cercheremo di fare il massimo per fare piena luce su questo evento».