Giudicato positivo l’atto di convocare il comitato per l’ordine pubblico e sicurezza a Corigliano Rossano, ma i risultati non si ritengono esaustivi. Tanti i punti rimasti inevasi a partire dalla consapevolezza di pervenire a una maggiore presenza degli uomini dello Stato per tenere sotto controllo il territorio. Al dì là della elevazione a Distretto del commissariato di pubblica sicurezza e di tre unità aggiuntive al corpo di polizia, interventi tra l’altro già programmati, nulla si farà di concreto. E questo perché i dati non sono ritenuti allarmanti dalle autorità preposte che, invece, sottolineano come il numero degli eventi delittuosi sia al di sotto di quelli avvenuti negli anni passati.
A eccepire in tal senso è il capogruppo Raffaele Vulcano (gruppo misto) che ha apprezzato l’iniziativa di convocare l’organismo in riva allo Jonio, ma invita gli organi competenti a formalizzare una richiesta per il potenziamento di uomini e mezzi delle forze dell’ordine. E rilancia l’idea dell’invio dell’Esercito: «Potrebbe essere un deterrente per i criminali ed è sinonimo di sicurezza per i cittadini, anche per chi viene in vacanza». A chi nutre perplessità circa l’arrivo dei militari a supporto delle forze dell’ordine con riferimento a un eventuale danno all’immagine del territorio, il capogruppo Vulcano replica: «Sinceramente non sono d’accordo. I turisti che trovano la presenza dello Stato, dell’esercito e delle forze dell’ordine, non possono che ritenersi soddisfatti e sicuri. Il mio timore è un altro, è che non ci daranno né Esercito né potenziamento delle forze dell’ordine.