ALBIDONA – Contribuire alla salvaguardia ambientale e coltivare ed esaltare il valore dell’appartenenza alla comunità. E’ con questo spirito che un folto gruppo di giovani e…diversamente giovani di Albidona, approfittando di un giorno festivo, si sono rimboccati le maniche e, con il sostegno dell’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Leonardo Aurelio che ha fornito le attrezzature e il supporto logistico, hanno dato vita ad una bella “Giornata Ecologica” ripulendo dai rifiuti la zona degradata del territorio comunale denominata “Piano Giumenta” prossima ridotta da anni in una discarica a cielo aperto.
Oltre che di un’occasione per ripulire un’area verde molto prossima al centro abitato, si è trattato, da quanto è emerso dal racconto della giornata, di un momento di socialità vissuto nell’armonia, nella collaborazione e nella consapevolezza, che ha visto impegnati in modo trasversale ben tre generazioni di cittadini che hanno fornito una prova tangibile di sensibilità ambientale e di attaccamento al proprio paese. Operando per oltre 3 ore (tempo massimo sopportabile a causa del caldo torrido!) questo manipolo di volenterosi ha ripulito la zona da una montagna di spazzatura accumulatasi forse da oltre 50 anni, raccogliendo più di 30 sacchi di immondizia e una catasta di ferraglia e di rifiuti ingombranti. “Siamo putruppo consapevoli – ha rivelato il loro portavoce – di aver ripulito solo una minima parte di tutti i rifiuti presenti in quel sito. Il messaggio che vogliamo lanciare – si legge ancora nella loro breve comunicazione – è questo: noi ci siamo, ci siamo sporcati le mani. Abbiamo ingoiato polvere e raccolto immondizia ma da oggi in poi, – hanno concluso i protagonisti della “Giornata Ecologica” ringraziando gli amministratori locali ed in particolare il vice-sindaco Carlo Leonetti, il Delegato alla Cultura Giuseppe Adduci e gli sponsor (Mapei Area Sud, Agenzia Mapei-Cosenza e Leonardo Laino) – solleciteremo il Comune e le istituzioni sovracomunali affinché il tavolo di discussione sull’ambientalismo diventi più ampio, coinvolga le istituzioni e sensibilizzi tutti i cittadini, al fine di concorrere tutti insieme alla definizione di un Piano serio e integrato di salvaguardia ambientale”.
Pino La Rocca