CORIGLIANO-ROSSANO – Tre secoli di liquirizia. Testimoni del Made in Italy. È, questo il titolo dello speciale a tutta pagina dedicato all’esperienza imprenditoriale e familiare Amarelli, giunta all’undicesima edizione, fortemente radicata alla tradizione e nel territorio in cui opera, ma con uno sguardo aperto alle nuo9ve tecnologie e al mondo dell’innovazione.
L’ultima novità – si legge nel servizio di Alessandra Puato– è la scatola delle liquirizie che suona, in vendita dallo scorso aprile. Inquadri il codice Qr ed entri in una pagina dove partono le musiche di Piero Salvatori, compositore romano.
È un modo per raccontare Amarelli come azienda attenta alla cultura, all’arte e al digitale – dice Fortunato Amarelli, amministratore unico, che annuncia investimenti per quasi un milione di euro nei prossimi 5 anni di cui 350 mila nel 2022-2023 per Industria 4.0.
La novità del brand della scatolina di metallo che porta il nome di Corigliano – Rossano in tutto il mondo è quella dei monomarca. Vogliamo aprire uno store a marchio entro l’anno in Calabria – ha spiegato Amarelli – un negozio pilota. Il primo di una catena con al<meno tre punti vendita all’anno entro il 2024.
Grande nella fama, più contenuta nei numeri. Dopo tre secoli di vita ha ancora margine per svilupparsi. Sta crescendo con la tecnologia, la valorizzazione della produzione artigianale e territoriale, l’espansione estera.
Fortunato Amarelli nel suo ruolo di Presidente di Confindustria Cosenza ha poi esposto le sue idee sul futuro della Calabria. Serve incentivare – ha sottolineato – gli investimenti da fuori regione, la Calabria è la regione con più incentivi (Comunicato stampa).