Il sindaco di Cassano all’Ionio, Giovanni Papasso torna a lanciare l’allarme sul laboratorio di analisi cassanese. E in una missiva al commissario regionale ad acta Massimo Scura (inviata per conoscenza anche al presidente della regione Mario Oliverio, al dirigente del dipartimento regionale Tutela della Salute Riccardo Fatarella, al dg Asp Raffaele Mauro) stigmatizza il silenzio registratosi finora rinnovando la richiesta di un incontro urgente. “Egregio dottor Scura – si legge nella lettera di Papasso – nelle precedenti missive, espressi già la mia preoccupazione per la grave situazione di disagio che provocherebbe il depauperamento dei servizi offerti dal nostro laboratorio di analisi, della specificità del laboratorio di Cassano che conta circa ventimila residenti ma sul quale si riversano anche i centri prelievo di San Lorenzo Bellizzi, Cerchiara di Calabria, Rocca Imperiale, Piana di Cerchiara, Sibari, San Cosmo Albanese ed i Consultori di Mirto, Corigliano, Rossano, Trebisacce, Bocchigliero, Campana e Mandatoriccio. Nella riorganizzazione è stata sottovalutata la specificità, del nostro laboratorio che in maniera del tutto qualificante svolge un’azione distrettuale per le analisi tossicologiche ad esso, infatti, afferiscono, i Sert di Paola, Cosenza, Rossano, Corigliano, Trebisacce, Castrovillari. Una situazione paradossale se si pensa che vengono eseguiti oltre 100.000 esami tossicologici all’anno. Sarebbe grave, privare il bacino di utenza del nostro laboratorio di servizi essenziali che andrebbero invece potenziati e valorizzati. Il territorio cassanese, da sempre è stato discriminato in natura di bisogni e di programmazione sanitaria. Purtroppo, alla data odierna, non solo, assistiamo ad una progressiva riduzione di servizi, ma tale situazione sta assumendo le sembianze di un’ingiustizia nonostante le assicurazioni verbali della S. V. Sono fortemente preoccupato, inoltre, per le ripercussioni completamente negative che potrebbero riversarsi sulla situazione dell’Hospice. Le esprimo, inoltre, il mio disappunto per la scarsa considerazione che sta dimostrando nei confronti di questo territorio che certamente non riveste un ruolo marginale nell’ambito della Provincia di Cosenza e dell’Intera Regione Calabria. Purtroppo ad oggi, considerata la gravità del problema e nonostante i miei ripetuti e pressanti appelli, nell’interesse della salute del cittadino, ancora non è arrivato nessun riscontro alle nostre missive precedenti da parte della S. V.Tornando a ribadire l’urgenza e la necessità di avere un incontro, l’occasione è gradita per salutarla cordialmente”.