«Dati completamente sbagliati». Così il sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi replica alla presa di posizione del dirigente di Fdi Guglielmo Caputo sul caso della spesa ritenuta corposa (meno di un milione di euro) sostenuta dall’amministrazione comunale per l’organizzazione della stagione estiva. Secondo l’amministratore si confonde «la stagione estiva con la pianificazione annuale e generale» oltre a inventarsi «mancate coperture e mancati pagamenti». Sono stati intercettati 50mila euro per la promozione del territorio, sul fronte della trasparenza è stato espletato un bando pubblico per i contributi con una commissione indipendente contrariamente a quanto avveniva in passato. «Avremmo potuto investire le risorse della stagione estiva per la realizzazione di una piscina olimpionica al Rinacchio, afferma Stasi, ma abbiamo ancora speranza di recuperare le strutture pubbliche che, chi commenta, ha regalato ai privati».
Poi l’attacco alle amministrazioni del passato che hanno lasciato in eredità circa «30 milioni di euro di debiti, di cui 16 milioni soltanto sui rifiuti (totalmente immotivati) che l’amministrazione attuale ha rateizzato. Parlare di presunti debiti fuori bilancio, dice Stasi, è un po’ come se Schettino parlasse di sicurezza in mare». L’amministratore sottolinea come il piano di promozione sia partito in ritardo a causa del Covid, ma l’azione intrapresa continuerà con una programmazione ancora più intensa. Ma c’è dell’altro. Secondo Stasi c’è «il tentativo di colpire chi oggi svolge ruoli gestionali perché, evidentemente, il percorso di rinnovamento del personale, con l’inserimento di persone indipendenti e preparate, fa venir meno qualche certezza politica del passato. Mi spiace per loro, ma anche questo fa parte del percorso di costruzione della città che, evidentemente, è stato scelto dalla comunità. Tutti devono lavorare solo ed esclusivamente per la città.