PLATACI In un’atmosfera di cordialità, di amicizia e anche di commozione, la comunità platacese al completo (amministrazione comunale, autorità politiche e militari, cacciatori, amici e cittadini comuni) ha salutato il Comandante Cosimo Cervellera, una vita dedicata alla professione e alla tutela del territorio del Parco Nazionale del Pollino, che ha lasciato il servizio attivo raggiungendo la legittima quiescenza dopo una vita intera spesa, con una divisa cucita addosso, al servizio delle Istituzioni prima nel benemerito Corpo Forestale dello Stato e successivamente nel Corpo dei Carabinieri per la Tutela Forestale nel quale, tra l’altro, ha svolto, insieme al suo inseparabile cane Jimmy, l’importante compito di Responsabile U.C.A. (unità cinofila antiveleno).
L’evento, svoltosi a Plataci in quanto presidio militare decentrato dipendente dal Comando Stazione dei Carabinieri Forestali di Cerchiara di Calabria dove il Comandante Cosimo (per gli amici Mino) Cervellera ha prestato il suo lungo e apprezzato servizio, è stato organizzato da Katia Brunetti quale Consigliere Comunale dell’esecutivo municipale la quale, oltre al ringraziamento dell’amministrazione comunale di Plataci, ha interpretato in particolare il desiderio e i sentimenti di amicizia leale e di stima dei cacciatori selettori di Plataci, tutti molto legati al Comandante Cervellera. Alla serata di saluto e di ringraziamento al Comandante Mino Cervellera svoltasi nella Sala Consiliare del Comune, oltre al Sindaco Pietro Giuseppe Stamati che ha salutato e ringraziato il Comandante Cervellera per i rapporti di amicizia e di vicinanza intercorsi con tutta la comunità platacese, al fratello Marco e a tutti i familiari, erano presenti l’On. Giuseppe Aieta come esponente politico e come zio del festeggiato, il Carabiniere Arturo Tagliaferri, il Vice-Brigadiere Antonio Bettarini per la cronaca insignito insieme al Comandante Cervellera di due Encomi Solenni per le spiccate qualità professionali dimostrate nell’ambito dell’operazione di Polizia Giudiziaria che ha consentito la repressione di reati commessi ai danni della flora e della fauna del Parco Nazionale del Pollino e inoltre il Capo Settore del Comune Marco Massaro, tutti i cacciatori selettori e tantissimi amici che hanno conosciuto e apprezzato il Comandante Cervellera per le sue spiccate qualità professionali e umane. E’ stata insomma una vera e propria rimpatriata tra amici, che ha gratificato e commosso il Comandante Cervellera che, al momento di prendere la parola per ringraziare tutti per il gesto di riconoscenza e di affetto, è stato sopraffatto dall’emozione riuscendo solo a dire di non ritenere il pensionamento come la fine della sua attività ma come l’inizio di un nuovo percorso di vita, magari con maggiori spazi dedicati alla famiglia, ma sempre ancorato ai valori universali del rispetto per l’ambiente che sono sempre stati per tutta la vita la sua stella polare.
Pino La Rocca