TREBISACCE Centrale Unica di Committenza (CUC): l’amministrazione comunale in carica, archiviata quella precedente perché ritenuta inoperosa anche per limiti di organico, dovendo espletare con urgenza due Bandi di Gara, ha deciso di chiudere il capitolo della vecchia CUC e di partecipare all’istituzione di un nuovo soggetto giuridico che comprenderà, oltre a Trebisacce, i Comuni di Cassano Jonio, Civita, Frascineto e San Basile.
E’ quanto ha dichiarato, nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, l’Assessore con delega ai Lavori Pubblici Claudio Roseto intervenuto per rispondere all’interrogazione presentata dal gruppo di Minoranza “Insieme si può” che, prima per iscritto e poi a voce, ha contestato la scelta dell’esecutivo guidato dal Sindaco Alex Aurelio di chiudere la CUC precedente, la qual cosa, secondo gli interroganti, denoterebbe carenza di lungimiranza politica, farebbe venir meno la centralità comprensoriale di Trebisacce, senza peraltro apportare alcun beneficio economico. Secondo quanto ha dichiarato l’Assessore Roseto rispondendo a muso duro alle critiche della Minoranza e accusandola di non essere sufficientemente documentata, il Comune di Trebisacce non manda in pensione la vecchia CUC e la tradisce aprendo alla istituzione del nuovo soggetto giuridico per un mero capriccio politico ma perché ritiene lenta e farraginosa quella pre-esistente, condizionata, peraltro, da carenza di risorse umane e di risorse finanziarie. L’Assessore Roseto ha quindi precisato non trattarsi di mera adesione a una CUC già esistente ma di recitare un ruolo da protagonisti nell’istituzione di un nuovo soggetto giuridico. Ai rilievi del gruppo “Insieme si può”, sempre nel corso del Consiglio Comunale, ha aggiunto un suo personale contributo critico il consigliere Andrea Petta il quale, dopo aver contribuito a stemperare i toni della polemica rivendicando il diritto della Minoranza di svolgere il ruolo di Opposizione e dopo aver manifestato il massimo rispetto per i Comuni che oltre a Cassano Jonio fanno parte della nuova CUC, ha sottolineato la carenza di vicinanza geografica e di affinità territoriale con i paesi dell’arberìa che ne fanno legittimamente parte. A questo punto l’Assessore Roseto, dopo aver ricordato l’urgenza di appaltare tramite la nuova CUC due importanti progetti (-Mitigazione rischio idrogeologico Canale Porta e -Ripascimento della costa e mitigazione rischio idrogeologico nel tratto Campo Lutri-Torrente Pagliara), ha comunque ricordato che la partecipazione alla nuova CUC ha la durata di tre e non è detto che in futuro non si possa tornare a fare squadra con i Comuni del Comprensorio che finora hanno condiviso la CUC precedente che, per la cronaca, era diretta fin dalla sua nascita dall’Arch. Antonio Brunacci.
Pino La Rocca