Ho visto le foto di Flavio Stasi, in versione Indiana Jones, con auto della protezione civile in giro per il territorio e mi è venuto da ridere. Flavio Stasi, sindaco della terza città della Calabria su un Land Rover con autista verifica il disastroso fallimento delle sue politiche di protezione del territorio, di messa in sicurezza dello stesso, di politiche attive in materia di dissesto idrogeologico. Lui, un ingegnere, affiancato da chi, a mio modesto avviso , ha esperienza da vendere in campo geologico e di dissesti, costretto a girare disponendo un’idrovora qua, una ruspetta più in là e via così, con foto e selfie, tanto per non essere da meno ad alcuni suoi assessori sempre sorridenti, onnipresenti e onniridenti.
Chissà cosa direbbe l’assemblea dell’Anci ed il Presidente Mattarella, sapendo che Stasi è costretto a pagare gli straordinari ai suoi per monitorare il Grammissato, il Fellino, ecc. ecc, sapendo che oltre al monitoraggio i suoi fedeli, non potranno far altro che certificare il nulla, il niente. Chissà cosa penserebbe il Presidente dell’Anci Antonio Decaro sapendo che dopo i disastri subiti nella nostra martoriata terra, il solo sforzo lavorativo del Sindaco Stasi e della sua giunta è quello di fare personalmente il conteggio dei danni. La gente scappa, lascia le case, si mette al sicuro, dopo un giorno di pioggia, si, un solo giorno a dimostrazione della fragilità del territorio e delle sue strutture deputate a cautelare e salvaguardare i cittadini. Avrei capito un Sindaco in fuoristrada il primo anno di amministrazione, anche il secondo, ma oggi il sindaco Stasi non ha scusanti e farebbe bene, assieme ai Suoi consigliori a farsi da parte, a passare la mano, dando un segno di umiltà e coerenza per la sua megagalattica inefficienza. Come si fa a spendere un milione di euro in tarantelle e lariulà e non pensare alla pulizia di caditoie, fossi, capofossi, vie d’acqua ostruite e mai pulite? Denuncio personalmente e come portavoce di intere contrade, da anni questa triste situazione di rischio, minacce, insidie e pericolo nelle stagioni di pioggia e di condizioni igienico sanitarie da terzo mondo (in quanto siti di vere centrali di raccolta di rifiuti di ogni genere e tipo) nella stagione estiva, sia a Stasi che alle amministrazioni precedenti. Ho fatto anche io ed altri abitanti, alcuni sopralluoghi in quanto allertato da cittadini indifesi ed in serio pericolo, ovviamente senza autista e senza mimetica e, in pratica, la scena di sempre si ripete, il dramma e la paura dei tanti che vivono in periferia è ormai prassi e costume amministrativo!!!. Troppo facile dire a Pirro Malena, stiamo facendo, a Contrada Fossa faremo, a Schiavonea aspettate, in contrada Frasso quasi tutto pronto, a cantinella il progetto sta per partire… Troppo semplice cianciare mentre la gente sta con i piedi nell’acqua ed il cuore nel terrore col timore che si ripeta il 2015!!! Ma, mi chiedo, ammesso che il “Sindaco in Carrozza” oggi avesse constatato lo straripamento di torrenti e canaloni, o l’imminente pericolo di frane così come è ancora una volta accaduto, avrebbe provveduto con la sua bacchetta magica a sanare il disastro? Avrebbe fatto cosa dopo l’inondazione di case e contrade? Si sarebbe rivolto a chi dopo il dramma????? Forse con parole , chiacchiere e biscotti avrebbe cercato di tranquillizzare cittadini indifesi colpiti dalla tragedia?? Sindaco, purtroppo i drammi e le tragedie non danno tempo a nessuno, non aspettano né la Sua carrozza né nessuno, non danno scampo proprio perché inattesi subtanei ed imprevisti . L’attenzione verso il territorio, Sindaco, non ha né bandiere né colori politici, parla una sola voce, Capacità ed Efficienza!!! Al contrario, la mancanza di manutenzione ed attenzione al territorio ha una sola voce…. ABUSIVISMO ed ILLECITO COMUNALE….
Sindaco, ci ha provato, passi la mano, farà più bella figura.
PaoloMaria Lamenza
comunicatio stampa