Boom di presenze al concertone di Capodanno organizzato nella terza città della Calabria, in Piazza Bernardino Le Fosse nell’Area Urbana di Rossano. Stimate 20mila persone, con numerosi cittadini scesi a festeggiare, ballare e cantare lungo i viali principali gremiti di gente e per l’occasione chiusi al traffico veicolare. Tanti i controlli sotto il coordinamento del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Corigliano Rossano. Il Sindaco Stasi acclamato in coro dal pubblico.
«Non ci sono ricchi, non ci sono poveri e i ragazzi non devono andare lontano per divertirsi. Il Capodanno in Piazza ha un significato anche sociale, perché è un Capodanno per tutti.» Con queste parole Flavio Stasi, il primo cittadino di Corigliano Rossano, conferma la sua posizione e punto di vista in merito all’organizzazione dell’evento che – nonostante le potenziali difficoltà legate soprattutto ai cambiamenti post-pandemia e alla Circolare Gabrielli – si è confermato un successo da replicare e far diventare un’abitudine o, come citato dal Sindaco, una vera e propria tradizione.
Una Piazza allegra e viva come non si era mai vista, a confermare il gradimento dei presenti che hanno deciso di festeggiare le prime ore del nuovo anno intonando le hit musicali dell’artista chiamato a intrattenere la platea. Coez – il cantautore e rapper italiano – ha dunque trovato il consenso degli spettatori, quelli più giovani e meno giovani; l’approvazione di famiglie, bambini e comitive di amici che quest’anno non hanno riscontrato così tante difficoltà a organizzare i propri festeggiamenti di Capodanno. Molta la gente proveniente anche dalle zone limitrofe che, insieme ai cittadini di Corigliano Rossano, è rimasta a celebrare fino alle prime luci dell’alba del nuovo anno. Insomma, una festa a suon di bella musica grazie anche ai vari DJ-set che si sono susseguiti a partire poco prima della mezzanotte – con alla consolle alcuni dei volti più noti tra i giovani del territorio – e nel tempo intercorso tra l’inizio e la fine del concerto di Coez, durato circa un’ora e un quarto.
Gradita anche la presenza degli operatori economici autorizzati alla somministrazione di cibi e bevande che, nonostante le difficoltà dovute ai ritardi nelle comunicazioni circa la disponibilità degli spazi pubblici, sono riusciti a improvvisare organizzando l’occorrente per garantire al pubblico il necessario affinché si potesse festeggiare e brindare al nuovo anno.
Il 2023 pare aver preso il sopravvento con dei buoni presupposti. Ora, a chi di dovere il compito di prolungare nel tempo il successo e gli effetti di una notte indimenticabile. L’augurio è quello di individuare sempre più opportunità e competenze, affinché si possa affrontare un’innovazione capace di innescare la crescita senza freni della città e di chi la vive.
Elvira Pia De Natale