CORIGLIANO-ROSSANO Il senso e lo spirito dei luoghi viene restituito anche dalle storie di quegli uomini e quelle donne che ne accompagnano il cammino e che, ad ogni passo, contribuiscono ad impreziosirne la narrazione. È il caso de U Sacristan, all’anagrafe Pasquale Caruso, che in questi primi 35 anni di servizio come custode della Cattedrale dedicata all’Achiropita, ha saputo raccontare, attraverso le sue poesie in vernacolo, tanto ai residenti quanto ai turisti, la bellezza della fede e del patrimonio identitario e spirituale distintivo di questa terra. La comunità gliene è riconoscente.
È quanto dichiara il consigliere comunale Adele Olivo complimentandosi con Caruso per il suo instancabile impegno e per aver impreziosito lungo tutti questi anni il ruolo di custode, diventando un esempio di partecipazione attiva e dal basso alla vita laica e religiosa della comunità e delle sue tradizioni secolari. Un’icona ed un esempio del valore da difendere della nostra identità.
L’impronta creativa e poetica – aggiunge – che ha voluto dare alla sua mansione rappresenta un autentico valore aggiunto che senza dubbio aiuta a tramandare soprattutto nelle nuove generazioni la storia e l’identità inimitabile e preziosa della nostra gente e dei luoghi.
In occasione dell’evento per celebrare i primi 35 anni di attività, tenutisi nella stessa Cattedrale, alla presenza di Francesco Pace che ha coordinato gli interventi, di don Pietro Madeo e dell’Arcivescovo Mons. Maurizio Aloise, Adele Olivo che a Caruso è legata da una lunga amicizia ha voluto rendergli omaggio con una targa per consolidare e condividere questo importante traguardo e ringraziarlo a nome di tutti per il servizio amorevolmente reso alla memoria, alla Chiesa ed alla comunità intera.
comunicato stampa