Trebisacce conquista della Bandiera Blu per il terzo anno consecutivo: si parte dall’attenzione dedicata al buon funzionamento dell’impianto di depurazione. Ne è convinto il sindaco di Trebisacce Franco Mundo che, rinfrancato dal boom delle presenze turistiche registratesi quest’anno nella cittadina jonica, ha convocato i cronisti presso l’impianto di depurazione per una verifica dal vivo e alla presenza dei tecnici dell’Impresa “Stigliano” che gestisce il depuratore di Trebisacce e quello di tutti i comuni costieri dell’Alto Jonio tranne Villapiana e Roseto, del ciclo completo di depurazione delle acque reflue e della qualità dell’acqua di scarico dell’impianto. In realtà si tratta di acqua limpida e trasparente che, prima di sfociare in mare, viene ulteriormente filtrata nel letto del torrente Pagliara e contribuisce, insieme alle altre dotazioni eco-compatibili ed in particolare alla raccolta differenziata, a fare del “mare nostrum” un mare da Bandiera Blu. Sul posto i tecnici, dopo aver illustrato i lavori eseguiti grazie ai corposi finanziamenti regionali (l’ultimo di circa 50mila euro) per l’efficientamento e la rifunzionalizzazione dell’impianto, hanno rivelato che ogni ora e per 22/23 ore al giorno, vengono depurati 180 metri cubi di acque reflue che, attraverso un calcolo aritmetico comprendente anche il raddoppio del volume dei rifiuti solidi urbani, hanno consentito una stima della popolazione residente che in questo periodo si attesta intorno a 20mila presenze, «a conferma – ha dichiarato il primo cittadino ringraziando l’impresa per l’ottimo lavoro svolto – come il numero dei turisti sia vertiginosamente aumentato nel periodo estivo anche grazie al lavoro preventivo, divenuto ormai ordinario, di assicurare il regolare ciclo di smaltimento delle acque reflue. Anche in tale contesto – ha aggiunto il sindaco Mundo richiamando le certificazioni sulla salubrità delle acque marine dell’Arpacal e del Ministero dell’Ambiente – il comune di Trebisacce rappresenta un’eccellenza, che dovrebbe essere premiata e assunta a modello di gestione virtuosa delle politiche per la tutela dell’ambiente e del mare».
(fonte la provincia di Cosenza)