TREBISACCE Ex mattatoio comunale: grazie a un finanziamento pubblico di circa 380mila euro sarà finalmente recuperato e sarà utilizzato per la realizzazione di alloggi di natura sociale. In data primo febbraio 2023 è infatti scaduto il Bando di Gara per l’appalto eseguito con procedura aperta e con il criterio dell’offerta economica più vantaggiosa effettuata dalla nuova CUC (centrale unica di committenza) a cui, come è noto, il Comune di Trebisacce ha aderito anche per accelerare l’avvio di alcune gare di appalto, che ha sede nel comune capo-fila di Cassano Jonio e che è diretta dalla Dr.ssa Monica Fazzitta.
Si tratta dell’ex mattatoio comunale (nella foto) che sorge in Contrada Marzuco, a margine degli aranceti, che in passato è stato utilizzato intensamente per la macellazione delle carni ma che, dismesso e abbandonato ormai da tanti anni, è diventato un rudere ingombrante e poco decoroso per l’intera zona. Su quell’area, o a seguito di demolizione, o di una ristrutturazione radicale del fabbricato esistente (ipotesi, questa, forse poco praticabile), grazie a un finanziamento originariamente di 576mila500 euro derivante dalle cosiddette “Misure urgenti relative al fondo complementare previste dal PNNR” e di altre Misure urgenti destinate agli interventi in relazione alla linea “Sicuro, verde e sociale: riqualificazione edilizia residenziale pubblica”, saranno realizzati alloggi che, in coerenza con l’obiettivo a sfondo umanitario che sottende il progetto, il Comune di Trebisacce potrà destinare a persone che vivono in condizioni di disagio e che spesso, o per indigenza, o per comprovata fragilità fisio-psichica e sociale, di solito trovano grosse difficoltà abitative. Per la verità per diversi anni, a seguito del prolungato inutilizzo, l’ex mattatoio comunale, insieme a tutti gli altri locali annessi e connessi e a tutta la vasta superficie circostante, è stato utilizzato da privati quale ricovero di cavalli e solo da qualche anno è tornato nella disponibilità del Comune. L’intervento di recupero e riqualificazione di quella struttura ormai abbandonata e fatiscente, che vede quale RUP (responsabile unico del procedimento) l’Arch. Egino Orlando Dirigente dell’Area Tecnica del Comune, a ragione dell’obiettivo che si propone di raggiungere, può risultare utile dal punto di vista sociale per una comunità solidale e accogliente come Trebisacce, ma sarà un vero toccasana per tutta quell’area che, tra l’altro, si appresta ad ospitare l’unico svincolo (!!??) della nuova S.S. 106 e che oggi, anche a causa della presenza di quella struttura, appare come una zona compromessa e degradata.
Pino La Rocca