CANNA “Perche’ l’amministrazione comunale di Canna non ha inteso commemorare la “Giornata del ricordo” in memoria dei martiri delle foibe?”.
Se l’è chiesto, e lo ha chiesto agli amministratori in carica, Antonio Turchitto già consigliere di Minoranza al comune di Canna e oggi Dirigente di “Fratelli d’Italia” all’indomani del 10 febbraio in cui, come avviene ogni anno dal 2004, si celebra la “Giornata del ricordo” in memoria dell’esodo delle popolazioni istriane, giuliane e dalmate dalle loro terre e le migliaia di vittime delle foibe. “Neanche un messaggio da parte del Sindaco e della Giunta – ha scritto Turchitto – per commemorare le vittime di una ferocia e violenta pulizia etnica da parte del regime di Tito perché avevano come unica colpa, quella di essere italiani. E tutto questo – ha scritto l’ex consigliere di Minoranza dopo aver ricordato che “La giornata del ricordo” è stata istituita da una legge dello Stato nel 2004 ed è stata approvata da tutti i partiti (tranne l’allora Rifondazione Comunista) – è ingiustificabile e inaccettabile!”. Detto questo, il Dr. Antonio Turchitto ha ricordato la ben nota tragedia legata alle Foibe, i famigerati inghiottitoi carsici nei quali furono gettati oltre 15mila cittadini italiani, tutti vittime dell’odio e della ferocia che ha caratterizzato la natura totalitaria e repressiva del regime comunista di Tito. E secondo il Dirigente di FdI questa memoria di sofferenza e di atrocità va tenuta viva e tramandata alle future generazioni per rendere omaggio alle decine di migliaia di vittime barbaramente uccise e gettate nelle Foibe. “Perché – si è chiesto Antonio Turchitto – gettare questa giornata solenne nelle foibe dell’oblio, egregi Amministratori di Canna? Nei giorno scorsi – ha aggiunto il Dr. Antonio Turchitto che per ragioni professionali vive a Bologna – ho invitato il Sindaco Avv. Paolo Stigliano a far sostituire il tricolore, scolorito e sgualcito, che penzola inguardabilmente dal pennone del Municipio insieme alla bandiera dell’Unione Europea. Sarebbe stato un bel gesto – ha concluso il dirigente di FdI – se lo avesse fatto in occasione di questa ricorrenza partecipando e condividendo questa emozionante giornata solennemente ricordata anche dal Quirinale e dal Governo per bocca del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, della Premier Giorgia Meloni e dal Presidente del Senato Ignazio Larussa”.
Pino La Rocca