Gli atti violenti e criminali in città hanno oltrepassato ormai abbondantemente il livello di guardia. Incendi e bottiglie incendiarie nei cantieri di lavori pubblici, incendi di automobili a professionisti, bottiglie incendiarie davanti agli ingressi dei negozi, scippi, sparatorie che hanno anche riportato vittime sono tutte azioni di chiaro stampo mafioso che mostrano come la criminalità stia dilagando sempre di più.
Tutti questi episodi non ci possono lasciare indifferenti così come l’evidente allarme sociale non può lasciare indifferenti le istituzioni comunali e sovracomunali. Bene la tenuta sul luogo della Riunione del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza ma occorre fare di più, occorre far sentire ai cittadini la presenza delle Istituzioni.
È venuto il momento che lo Stato agisca e che il governo e le autorità competenti mettano fine a questa situazione con interventi, concreti e urgenti, a tutela della sicurezza e della legalità nella nostra città e nel territorio.
Non servono parole di circostanza ma soluzioni non più rimandabili come ha anche ricordato, nel convegno tenutosi nei giorni scorsi a Crosia il procuratore Gratteri, una maggiore presenza dello Stato a iniziare dall’apertura del tribunale, dal potenziamento dei mezzi e dell’organico delle forze dell’ordine, dall’elevare a Gruppo i Carabinieri e a Questura la Polizia di Stato, dalla lotta allo spaccio di droga e della piaga del caporalato.
Presenza dello stato richiesta da tempo e non più procrastinabile, è venuto il momento di lasciare da parte l’appartenenza politica e l’interesse di parte, mettere in campo coesione politica e essere uniti e compatti nella richiesta e soddisfazione di questi diritti negati. Così come va eretto un argine all’intollerabile arroganza, al senso di impunità e all’aperta sfida allo Stato con una tempestiva reazione della città intera con la proclamazione di una giornata di mobilitazione per la sicurezza e la legalità, per ribadire che Corigliano Rossano dice con forza no alla violenza, alla criminalità e alla ndrangheta.
Francesco Madeo Il segretario PD
comunicato stampa