Con l’insediamento del Governo Meloni torna di attualità il tema della riapertura dell’ex tribunale di Rossano, oggi di Corigliano Rossano. Gli impegni del passato non hanno prodotto risultati concreti, ora si spera che l’azione dell’attuale coalizione di centrodestra possa imprimere maggiore fiducia nei cittadini nei rapporti con le istituzioni. A riprendere la complessa questione è il senatore Ernesto Rapani che, unitamente ad altri parlamentari, ha dato vita a una serie di iniziative protese a restituire al territorio un presidio soppresso nell’ombra, senza mai motivare le ragioni che hanno il sapore di una evidente ingiustizia.
Come ebbe modo di sottolineare l’ex senatore Enrico Buemi che parlò di carte false e come si rinviene nelle corpose denunce presentate da comitati e movimenti in alcune procure al fine di accertare le verità, le stesse mai venute a galla. Nel frattempo a Castrovillari si pensa di ampliare l’attuale presidio giudiziario poiché ritenuto incapiente, contrariamente a quanto affermava l’ex presidente del tribunale del Pollino a cui un gruppo di lavoro del ministero della giustizia attribuiva la tesi secondo la quale quel presidio fosse addirittura sovrabbondante ad ospitare l’utenza jonica.