A Corigliano Rossano prosegue l’azione di bonifica lungo la costa Jonica. Questa mattina ruspe in azione a Schiavonea dove le pale meccaniche hanno iniziato a picconare lo stabilimento balneare “Lido delle Sirene” da oltre mezzo secolo giacente sull’arenile. Si tratta di opere abusive costruite sul demanio. Lotta all’abusivismo da un lato e recupero ambientale ed estetico dall’altro. Le demolizioni rientrano nelle procedure di incameramento di opere sul demanio marittimo. Sul posto si sono recati il sindaco Flavio Stasi, il vicesindaco Maria Salimbeni, l’assessore all’Ambiente Damiano Viteritti. Vasto dispiegamento di forze dell’ordine al fine di evitare eventuali problemi di ordine pubblico, che non ci sono stati. Tutto si è svolto nella più assoluta tranquillità, anche perché si tratta di strutture ormai dismesse da tempo. Il primo cittadino ha emanato tre diverse ordinanze – la numero 33, 34 e 35 – riguardanti la demolizione di Lido delle Sirene, Lido Nettuno e Lido Europa. «Su questi tre manufatti sono pendenti, da tempo, numerose procedure in diverse sedi istituzionali e che negli ultimi anni, grazie all’impulso dell’Amministrazione Comunale in sinergia con l’Autorità Marittima, si sono progressivamente definite».
L’amministratore sottolinea che il tutto nasce sulla base dell’attivazione di un tavolo tecnico avviato due anni fa con l’Agenzia del Demanio e la Capitaneria di Porto di Corigliano Rossano. «Quello di oggi è il completamento di questo percorso. Si tratta di un segnale importante che testimonia la presenza delle istituzioni nel territorio, di legalità e di recupero del decoro urbano. Sono fabbricati ormai inutilizzati e ricettacolo di rifiuti, oltre a dormitori per i senzatetto». Per quanto attiene le posizioni amministrative dei siti oggetto di demolizione il sindaco precisa:«Sussistono due concessioni diverse, una riguarda il manufatto l’altra l’utilizzo del lido, anche se non sempre è così. Ad ogni modo le concessioni laddove stiamo andando a demolire, continua Stasi, saranno messe a bando nel rispetto della normativa. In alcuni casi attiveremo dei servizi comunali come è avvenuto in passato, non a caso in questi giorni sono usciti dei bandi proprio per attrezzare dei servizi sulla spiaggia». Un’ultima battuta sul piano spiaggia la cui approvazione fa registrare notevoli ritardi: «I tecnici stanno lavorando da un po’, il percorso si è rilevato complesso in termini di allineamento e credo che nei prossimi mesi riusciremo a portarlo all’approvazione».