L’ente liquida parcelle a due avvocati già difensori dell’attuale sindaco Flavio Stasi e di un assessore di quella stessa giunta comunale. Tuona Fratelli d’Italia che investirà la magistratura contabile per “danno erariale”. Si tratta di una somma complessiva pari a 600mila euro. «Provate ancora ad immaginare cosa avrebbe inscenato Stasi se ciò fosse avvenuto senza chiedere, da parte di quella amministrazione comunale, alcun preventivo parere al competente ufficio legale di quell’ente; senza chiedere alcuna verifica o relazione sulle eventuali opposizioni esperibili rispetto ai decreti ingiuntivi notificati stranamente soltanto a partire dall’insediamento di quello stesso sindaco; e senza alcuna proposta di transazione per concordare eventuali riduzioni delle pretese tardive e forse pure improponibili di quei due avvocati, vecchia conoscenza personale degli amministratori».
In ultimo, denuncia la destra locale, «immaginate se tutto ciò fosse stato autorizzato a seguito di una votazione consiliare favorevole per debiti fuori bilancio nella quale non soltanto quel sindaco non si sarebbe doverosamente astenuto (trattandosi di fatto di un pagamento sull’unghia ai suoi ex avvocati personali) ma rispetto alla quale il suo voto sarebbe stato addirittura determinante. Tutto chiaro? Ecco, stoppiamo per un attimo ogni immaginazione. Perché il fatto è accaduto davvero. Non ieri, ma oggi. Nel 2023. Nei mesi scorsi. E l’attore protagonista di questo evidente conflitto di interessi e di questa gigantesca questione morale è proprio l’ex istigatore di ieri, l’ex demagogo contestatore di tutti i poteri costituiti, l’ex rivoluzionario ieri della trasparenza (oggi elle vernice!), l’attuale Sindaco Flavio Stasi insieme al suo fido assessore Mauro Mitidieri».