Parcelle per 600mila euro per incarichi legali liquidati dall’amministrazione Stasi ad avvocati ritenuti contigui. Alle accuse di Fdi arriva la replica del sindaco Flavio Stasi la cui posizione rappresenta quasi un boomerang per chi ha mosso la contestazione. E questo perché in passato «senza attingere ad alcuna lista e senza alcuna procedura, quindi in barba a qualsiasi canone minimo di trasparenza, l’ex Comune di Rossano conferiva al legale quasi 80 incarichi legali. Se andate a guardare gli anni, in pratica si tratta dell’avvocato di fiducia del centrodestra cittadino, a cui si conferiscono incarichi ripetutamente e determinando un compenso faraonico».
L’amministratore richiama le posizioni debitorie accumulate negli anni: «Per quale ragione proprio l’amministrazione Stasi paga il debito delle vecchie amministrazioni? C’è qualcosa sotto? Fare in modo che il comune paghi i propri debiti non è una vergogna, è un vanto». Il primo cittadino chiama in causa la posizione di un legale che «a un certo punto non ha inteso più attendere tempi migliori (forse era convinto che avrebbero amministrato ancora questi soggetti e non noi) ed infatti ottiene più decreti ingiuntivi» per un totale di oltre 600mila euro. «Noi abbiamo vinto le elezioni nel giugno 2019, quindi 22 anni dopo che questa spettacolare classe politica nazional-paesana ha iniziato a dare incarichi legali a iosa ad avvocati amici e due mesi dopo l’ultimo decreto ingiuntivo già emesso. In pratica non abbiamo potuto fare altro che – come in molti altri casi – lavorare per bloccare gli interessi e rateizzare i debiti per tutelare gli interessi della nostra comunità ed evitare che la situazione peggiori, attraverso una procedura come sempre trasparente e fruibile a tutti».