Torna in libertà il 42enne imprenditore coriglianese Damiano Carelli, tratto in arresto e sottoposto ai domiciliari lo scorso 1° settembre nell’ambito della maxi-operazione “Reset” della Procura distrettuale Antimafia di Catanzaro che ha interessato in particolare le città di Cosenza e Rende.
Il tutto in accoglimento delle tesi difensive sostenute dai suoi legali, gli avvocati Aldo Zagarese del Foro di Castrovillari ed Enzo Belvedere del Foro di Cosenza, i quali hanno sostenuto proprio l’assenza dei gravi indizi di colpevolezza a carico di Carelli rispetto alla contestata associazione per delinquere finalizzata al gioco d’azzardo illegale atta a favorire la ’ndrangheta cosentina.
Nell’ambito della stessa inchiesta giudiziaria, il 42enne, oltre al totale dissequestro dei propri beni, lo scorso mese di febbraio aveva ottenuto un provvedimento favorevole da parte della suprema Corte di Cassazione, che aveva disposto la remissione degli atti al Tribunale della libertà di Catanzaro, in una sua diversa composizione collegiale, per un secondo riesame a seguito del rigetto del primo che la Cassazione aveva ritenuto immotivato.