PIETRAPAOLA. Nella giornata di ieri si è tenuta la celebrazione dei vent’anni di Gemellaggio tra il comune di Pietrapaola e quello di Warstein. Un evento storico per entrambe le comunità che nel 2001 hanno siglato tale gemellaggio portando avanti con costanza nell’alternarsi anche delle amministrazioni, principi di libertà, fraternità e democrazia.
Per questa unione e da questa unione il comune di Pietrapaola ha sperimentato il ‘’Turismo delle radici’’. La conoscenza del borgo marinaro e collinare unitamente alla curiosità e animosità della sua popolazione ha maturato un incremento di turisti e, in alcuni seppur sporadici casi, nuovi cittadini permanenti innamorati delle case del centro storico, a cui i veterani ricordano i vecchi proprietari e le loro usanze, e i nuovi raccontano il presente fatto dalla commistione di gusti architettonici o abitudini di vita diverse. Visto lo spopolamento, una coesistenza che risulta una manna, il nuovo che mantiene in vita il vecchio.
Gli amici tedeschi hanno infatti preso parte alla tradizionale processione in onore di Santa Maria di Giacomo – Protettrice di Pietrapaola congiuntamente a San Domenico – lo scorso 11 aprile per le vie del centro storico , accompagnata dalla Banda Musicale città di Pietrapaola (M° Nicola Gorgoglione), presente con i suoi interventi musicali anche nell’incontro ufficiale di ieri assieme al Parroco Don Umberto Sapia, la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Mirella Pacifico e tutte le istituzioni sociali.
I benefici derivanti da tale iniziativa si ripercuotono naturalmente anche sulle città circostanti, quali, ad esempio, Corigliano Rossano, da loro visitata nei giorni precedenti con particolare attenzione rivolta al Museo Diocesano del Codex e al Museo Amarelli. La consegna di una pergamena in quadruplice copia sottoscritta dal sindaco di Pietrapaola Manuela Labonia, dal sindaco di Warstein Thomas Schone – rappresentato dal consigliere comunale Andreas Wiepck – e dai presidenti delle associazioni delle due comunità «suggella il passato ma prepara anche il terreno per il futuro». I festeggiamenti si sono poi spostati proprio nella Piazza intitolata alla cittadina tedesca, con cibi tradizionali, musica dal vivo ma soprattutto, continuando ambo le parti a prendere e donare.
Virginia Diaco