CORIGLIANO-ROSSANO Da un parte, non si riesce a gestire ed a valorizzare adeguatamente l’importante patrimonio immobiliare pubblico già di proprietà dell’ente, con evidenti situazioni di grave spreco delle risorse pubbliche, di plateali violazioni contrattuali e destinazioni d’uso e in tanti casi di messa a rischio della stessa funzionalità futura. Dall’altra, come se non fosse questa la degradante fotografia del malgoverno anche delle strutture già nella titolarità dell’Amministrazione Comunale, la Dottrina Stasi impone agli uffici addirittura l’acquisizione di ulteriori immobili in vendita da parte di privati. Con un obiettivo, anzi un assillo che ormai sta diventando noto a tutti: recuperare consensi privati in vista della campagna elettorale amministrativa del prossimo anno.
È quanto dichiara Guglielmo Caputo, già vice sindaco della Città di Rossano e membro del coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia, chiedendo pubblicamente al Sindaco di comunicare nella massima trasparenza alla cittadinanza quali sarebbero, come riporta testualmente una delibera di giunta approvata lo scorso marzo, le diverse istanze pervenute sia da parte di organizzazioni del terzo settore, sia di cittadini che lamenterebbero (il condizionale è nostro) l’assenza di spazi adeguati ad accogliere attività di socializzazione soprattutto nell’area di Corigliano Scalo.
L’hastag #fatigamecitt, icona della demagogia di Stasi, non è purtroppo concepibile ed accettabile per una qualsiasi pubblica amministrazione che al contrario – sottolinea – ha il dovere di spiegare, chiarire, rendicontare e comunicare alla città cosa fa, cosa ha in mente di fare, perché lo fa e quindi come spende le risorse che sono di tutti e non dei singoli membri della Giunta Municipale.
Come Fratelli d’Italia – prosegue l’ex amministratore – chiediamo che l’Amministrazione Comunale pubblichi l’elenco delle presunte diverse istanze pervenute in questa direzione e nel contempo spieghi a tutti perché, invece di recuperare i tanti immobili di proprietà attualmente inutilizzati o di cui si tollerano irregolarità, abusi, situazioni grigie e storture di ogni natura, l’unica urgenza che preoccupa la Giunta Stasi è quella di acquistare altri immobili da privati.
Si vuole forse replicare – si chiede Caputo – anche nell’area di Corigliano Scalo quanto già si verifica da anni nell’area urbana di Rossano, nella quale, in base sempre alla doppia morale della Dottrina Stasi, basta ad esempio essere amici dello stagionato Richelieu dell’Esecutivo per poter continuare ad alloggiare ed a servirsi di immobili comunali con contratti scaduti e soprattutto con canoni di locazione mai versati?
Ci chiediamo inoltre – aggiunge il rappresentante di FDI sottolineando l’insipienza di una maggioranza consiliare che, senza mai intervenire nel merito, asseconda l’autoreferenzialità del suo capo – come possano dormire sonni tranquilli, per questa vicenda ed analoghe, tanto il Sindaco quanto il dirigente comunale del settore patrimonio rispetto alla sola ipotesi di denuncia per danno erariale.
Come Fratelli d’Italia – conclude Caputo – continueremo a vigilare e ad informare i cittadini su questo gigantesco spreco di denaro pubblico per interessi, dinamiche, obiettivi e prospettive che di generale hanno poco, molto poco.