I coriglianesi che risiedono e lavorano stabilmente all’estero i quali tornano una volta all’anno in ferie qui in città, trovano l’amara sorpresa di dover pagare la tassa sui rifiuti, come se godessero del servizio per tutto l’anno, cosa che così non è, tutto ciò non è giusto. Ad intervenire sull’argomento, tenuto conto anche del fatto che molti nostri concittadini residenti all’estero si sono lamentati di tutto ciò, è il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Francesco Sapia. “Purtroppo siamo alle solite – afferma Sapia – nei giorni scorsi diversi nostri concittadini tornati qui a Corigliano per trascorrervi un periodo di ferie, mi hanno voluto far presente una situazione davvero incresciosa. Com’è possibile che il comune mandi a questa gente che, ed è giusto rimarcare questo aspetto, torna qui a Corigliano solo 15 giorni o al massimo un mese all’anno per le ferie, ed è costretta a pagare la tassa sul servizio di smaltimento dei rifiuti per l’intero anno ? Questo aspetto, come altre questioni che come Movimento 5 Stelle non mi garbavano quando in consiglio abbiamo affrontato l’argomento, le ho sollevate, ma senza ricevere da parte dell’amministrazione comunale alcuna risposta. Eppure – afferma ancora Sapia – sono davvero tanti i nostri concittadini che si trovano in queste condizioni. Possibile, mi chiedo, che non si possa trovare una forma di agevolazione, tenuto conto che effettivamente questa gente non usufruisce del servizio per l’intero anno, ma, come detto, solo per un massimo di un mese? Eppure in precedenza nei loro confronti il comune aveva applicato una riduzione del 30%, cosa che invece a partire dallo scorso anno è sparita. Vorrei ricordare – aggiunge l’esponente del M5S – che in sede di approvazione delle nuove tariffe sui rifiuti che il sottoscritto ha votato contro, proprio perché la delibera presentava diverse questioni, come quella che sto evidenziando, che non andavano nella direzione di una giusta equità fiscale. Adesso vorrei chiedere al sindaco, tenuto conto delle giuste e pressanti lamentele raccolte, – così termina Sapia – se non sia il caso di rivedere prossimamente questo aspetto specifico della tassa sui rifiuti, perché attualmente si sta commettendo una grave ingiustizia nei confronti dei nostri concittadini che lavorano all’estero”.
fonte: La Provincia di Cosenza