TREBISACCE. Mons. Vincenzo Calvosa, Vescovo eletto della Diocesi di Vallo della Lucania, in ottemperanza a quanto prevede il Diritto Canonico come passaggio propedeutico alla sua solenne ordinazione episcopale che avverrà sabato 3 giugno presso il Polivalente di Villapiana-Scalo, dopo una breve introduzione del Vescovo Mons. Francesco Savino, ha prestato il solenne giuramento di obbedienza e fedeltà alla Sacra Romana Chiesa Cattolica alla presenza del Vescovo della Diocesi di Cassano all’Jonio Mons. Francesco Savino, del Vicario Diocesano don Francesco Di Chiara e del Cancelliere della Curia don Pasquale Zipparri e di tutto il Clero Diocesano.
Il sacro rito, semplice nella forma ma molto significativo nei contenuti e la lettura della formula del giuramento pronunciata sulle pagine delle Sacre Scritture è avvenuta giovedì mattina 18 maggio alle ore 11.00 presso la Cappella del Seminario Diocesano intitolata a San Giovanni Paolo I alla presenza di tutto il clero diocesano impegnato nel consueto ritiro spirituale mensile.
Si tratta di un atto semplice ma molto impegnativo, attraverso il quale Mons. Vincenzo Calvosa, Vescovo eletto della Diocesi di Vallo della Lucania e attuale Parroco della Chiesa “Cuore Immacolato della B.V.M.” di Trebisacce, si è impegnato a continuare ad essere, con serietà e coerenza, fervido uomo di fede, devoto e obbediente ai dettami della Chiesa Cattolica e al Sommo Pontefice e il Vescovo Savino che ha presieduto la cerimonia e sancito l’avvenuto giuramento, ha testimoniato e messo per iscritto l’impegno assunto dal nuovo pastore della Diocesi di Vallo della Lucania presso cui, come è noto, il neo-Vescovo Calvosa, atteso con ansia e cristiana trepidazione dal Clero e da tutte le comunità parrocchiali del Cilento, farà il suo ingresso ufficiale sabato 24 Giugno prossimo venturo.
Ringraziamento, gioia e accompagnamento, le tre parole consegnate da Mons. Francesco Savino al neo-eletto Vescovo Mons. Vincenzo Calvosa: “Ringraziamento, – ha dichiarato il Presule Cassanese – per una “chiamata” che diventa preghiera incessante e viene accolta come un dono per tutta la Chiesa diocesana; Gioia, perché si sperimenta un sentimento che va coltivato e vissuto nella totalità perché un figlio di questa Diocesi è stato chiamato all’Episcopato.
Una scelta – ha aggiunto Mons. Savino – che mi fa sentire allo stesso tempo presbitero, Vescovo e popolo di Dio; Accompagnamento, infine, perchè tutti noi accompagneremo don Vincenzo sempre, con discrezione e con una presenza vera e leale ma mai saremo ingerenti in ciò che appartiene alla sua realtà Episcopale e ci saremo sempre, con la preghiera, con la nostra amicizia, con la fraternità sperimentata nel corso degli anni e ben sapendo che lui potrà sempre contare su di noi e noi su di lui”.
Comunicato stampa