L’Associazione Rossano Purpurea ha organizzato con grande successo la seconda edizione dell’evento Patir, con l’obiettivo di unire le comunità locali per valorizzare il territorio e proiettarlo verso un futuro di crescita e sviluppo. Questa iniziativa ha rappresentato un punto di incontro cruciale per promuovere la collaborazione tra diverse comunità e valorizzare il ricco patrimonio storico e culturale dell’area. L’evento si è svolto nel suggestivo scenario del Patirion, un luogo che simboleggia l’integrazione di culture diverse.
Durante i tre giorni dell’evento, sono state organizzate diverse attività coinvolgenti che hanno visto la partecipazione di personalità di spicco provenienti da vari settori. Tra le iniziative poste in essere anche la presenza di Oliviero Lotto, ultrarunner torinese, che ha condiviso la sua esperienza e ispirazione, mentre è stato reso omaggio a Giorgio Leone per il suo significativo contributo alla comunità locale. L’Associazione Rossano Purpurea ha sottolineato l’importanza di guardare oltre i confini locali e abbracciare una prospettiva internazionale. Uno degli obiettivi principali dell’evento è stato l‘istituzione della carta del Patire, un documento completo che rappresenta il ricco patrimonio culturale e storico dell’area. Questo strumento avrà il compito di preservare e valorizzare i tesori locali, consentendo una migliore tutela e promozione delle tradizioni e delle risorse paesaggistiche. Durante i tre giorni dell’evento, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di partecipare a incontri, dibattiti e laboratori che hanno offerto una panoramica approfondita sulla storia e le tradizioni del territorio. L’obiettivo principale è stato quello di suscitare curiosità e interesse tra i presenti, al fine di creare una maggiore consapevolezza delle ricchezze culturali e paesaggistiche locali. Parallelamente, si è lavorato per valorizzare il territorio attraverso fondi e sinergie istituzionali.
Prossimi interventi in cantiere
Giovanni Soda, responsabile del Dipartimento Programmazione del Comune di Corigliano Rossano, ha sottolineato l’importanza di intercettare diversi tipi di finanziamenti, inclusi quelli ordinari e quelli provenienti dalla programmazione comunitaria, nazionale e regionale, per finanziare interventi di tutela e recupero dei principali manufatti storici della città. È fondamentale sfruttare queste risorse per preservare e recuperare i luoghi di interesse come il Quadrato Compagna, l’ex carcere di Rossano, il Monastero delle Clarisse e il complesso della Riforma, oltre a biblioteche, archivi e palazzi nei centri storici. Un esempio significativo di valorizzazione del patrimonio culturale è rappresentato dal complesso dei Padri Riformati a Corigliano, dove si sta lavorando per ottenere il riconoscimento di questa sede come sede del conservatorio attraverso un accordo con il Conservatorio Giacomo Antonio di Cosenza. Ciò consentirà di attrarre corsi, visitatori, studenti e docenti, contribuendo alla valorizzazione del centro storico di Corigliano. Inoltre, si sta lavorando alla creazione di una rete di musei nella Sibaritide, attraverso accordi con i musei più importanti di Corigliano Rossano, sia pubblici che privati, come il Museo della Liquirizia Amarelli, il Museo del Castello e il Museo Diocesano del Codex, al fine di offrire un’esperienza turistica più completa e integrata nella prossima stagione turistica. Maria Salimbeni, vice sindaco del Comune di Corigliano Rossano, ha sottolineato l’importanza della volontà delle associazioni e dei cittadini nel promuovere processi di cambiamento e tutela del patrimonio culturale. L’amministrazione comunale, oltre a essere il custode di questi beni, svolge un ruolo chiave come interlocutore principale. La collaborazione tra enti pubblici e privati, la creazione di reti e la partecipazione attiva dei cittadini sono fondamentali per sfruttare appieno il potenziale storico, artistico e culturale di Corigliano Rossano.