Troppa sontuosità e mancanza di rispetto per le vittime del sisma. Sarebbero queste le motivazioni che avrebbero spinto Mons. Luigi Renzo, vescovo della diocesi di Mileto, Nicotera e Tropea, a disertare la processione di San Fortunato. Un’assenza che era stata preannunciata dallo stesso presule nel corso della messa pontificale di ieri mattina, 29 agosto, con parole di biasimo: ”In questo contesto di festa, anche se a qualcuno dispiacerà, devo manifestarvi – aveva detto – il mio profondo turbamento per quanto sta accadendo in questi giorni. Mentre nel centro Italia un terremoto ha distrutto interi paesi provocando quasi 300 morti e centinaia di feriti, noi è da 4 giorni che stiamo facendo festa, anche in maniera esagerata, con illuminazione eccessiva e feste di piazza come se tutto ciò che è avvenuto non ci riguardasse. A questo aggiungo un altro fatto gravissimo, che mi ha fatto vergognare di me stesso. In Italia ieri è stato indetto un giorno di lutto nazionale – ha continuato Renzo – in solidarietà alle vittime del terremoto, mentre noi ci siamo presi il lusso di effettuare uno spettacolo con spari e quant’altro di cattivo gusto”.